Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando dalla Germania, dove si trova in missione per partecipare ad una convention, annuncia la creazione delle rete europea “Porto Sicuro”, una sorta di network europeo che riunirà istituzioni ed enti che perseguono il medesimo scopo di garantire i diritti umani.
Oggi pomeriggio il primo cittadino Palermitano parlerà insieme al Capo della Chiesa Evangelica Tedesca, Heinrich Bedford-Strohm, e al sindaco di Düsseldorf Thomas Geisel, nella Westfalenhallen Arena davanti alla Deutscher Evangelischer Kirchentag che ospiterà circa 12mila rappresentanti della convention nazionale dei laici evengelici tedeschi.
In effetti, già all’inizio di giugno il sindaco Orlando aveva lanciato insieme al vescovo Bedford-Strohm “l’Appello di Palermo” contro la criminalizzazione delle ONG che salvano vite nel Mediterraneo. “Il network europeo “Un porto sicuro” – dichiara il sindaco Leoluca Orlando -. costituisce un invito ad un impegno comune di tutti coloro che hanno a cuore i diritti umani e il diritto alla vita di quanti intraprendono la traversata del Mediterraneo”.
E rivolge un invito ai sindaci italiani. “Perché coniugare azione e visione è il nostro lavoro quotidiano – continua il sindaco di Palermo -. Noi sindaci proteggiamo tutti i giorni chi vive nelle nostre città e chi vi giunge da altri paesi, ci impegniamo per l’integrazione e l’inclusione contro ogni forma di emarginazione, ci impegniamo perché nessuno muoia di freddo, di fame e di sete. Noi integriamo le persone. Promuoviamo lo spirito comunità. Siamo un porto sicuro. Ci rifiutiamo di fare o lasciare annegare brutalmente bambini, donne e uomini nel mare davanti alle porte della nostra città e al confine del nostro Continente”.
E Orlando attacca il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Governo nazionale guidato dalla Lega. “Quando si fanno delle leggi come i decreti di sicurezza ora in vigore in Italia – commenta duramente Orlando – questi diritti vengono nei fatti aboliti. Mentre muoiono persone nel Mediterraneo, chi tenta di salvare le loro vite viene privato di questo diritto/dovere o addirittura perseguito”.
Con l’approvazione del decreto Sicurezza, secondo Orlando, “u profughi perdono il diritto di essere salvati, perdono il diritto di raggiungere un porto sicuro, perché i porti sono chiusi. Ma un porto chiuso non è più un porto”.