Ieri si è riunita l’assemblea dei soci della Gesap e sono cambiati alcuni nomi chiave nel consiglio di amministrazione. Escono Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, rispettivamente presidente e ad di Gesap, entrano Tullio Giuffré e Giovanni Scalia. Dei nuovi equilibri, di un bilancio della gestione Giambrone e del futuro dell’aeroporto Falcone Borsellino ne abbiamo parlato con il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo.
“Nell’aeroporto di Palermo non cambia nulla gli equilibri politici rimangono gli stessi. Un consiglio di amministrazione targato Orlando che continua a rimanere targato Orlando”.
Questo è positivo, o c’è qualcosa da cambiare?
Assolutamente positivo. Noi veniamo da un periodo in cui c’era una spartizione partitica paurosa alla quale io in questi anni non ho assistito. Che poi Orlando possa nominare i suoi uomini sembra del tutto naturale. Orlando per quanto riguarda il Comune di Cinisi ha avuto una fortuna che è stata quella di avere un sindaco che ritiene che il potere interno alla Gesap non sia dato dal fatto di ottenere una promozione o un posto di lavoro ma di avere riconosciuti i diritti della territorialità. Bisogna pensare che Cinisi si occuperà della raccolta dei rifiuti dell’aeroporto e la Gesap pagherà la Tari.
Farete la differenziata?
Noi portiamo il modello della differenziata che è arrivata al 70 per cento e porteremo questo modello anche nello scalo.
Adesso l’aeroporto porterà anche il nome di Cinisi. Questo cosa rappresenta?
A me interessa il concetto che è l’aeroporto è Cinisi che l’aeroporto porta il nome anche di Cinisi. Adesso sette milioni di passeggeri che arriveranno in aeroporto sentiranno benvenuti all’aeroporto di Palermo Cinisi è la più grande operazione di marketing che si posso fare. Quello che ho chiesto in questi anni adesso è realtà. Il mio potere in Gesap deriva dalla territorialità. Io mi occupo di ordine pubblico, sicurezza e rifiuti.
Poco prima dell’assemblea dei soci era circolata voce di un suo mal di pancia?
In questi anni ho il mal di pancia perché volevo soddisfatti i gli interessi di carattere collettivo. Nel momento in cui io ottengo questi risultati io vado a testa alta. Ad Orlando gli si può imputare tutto tranne quello di attuare il codice Cencelli. Quando si facevano mille nomi. Prima si diceva a probabilmente ci sarà uno di Faraone o una di Miccichè. Orlando vince sempre e piazza i suoi uomini come giusto che sia e alla fine a me cosa interessa che non porta la politica in Gesap. Io mi sarei contrapposto se avessi visto un consiglio di amministrazione targato dai partiti. Io stesso gli avrei detto che la politica palermitana qui non deve esserci. Io questo non l’ho visto. Ho visto solo che davanti a richieste generali da parte di un sindaco ho trovato ampio consenso. I partiti politici chiedevano posti di governo, io chiedevo il riconoscimento della territorialità dello scalo e l’ho ottenuta. Ben venga il consiglio di amministrazione targato Orlando.
Qual è il giudizio sulla gestione di Fabio Giambrone in Gesap?
Giambrone è stato un sindaco per l’aeroporto. Giambrone non ha fatto solo il presidente è stato buttato nello scalo ore e ore. Mancava solo che organizzasse la processione del Santo Patrono. Giambone è arrivato in un momento difficilissimo. Quando io sono diventato sindaco di Cinisi avevo davanti Scelta ed Helg che non avevano nessun rispetto del territorio nessun rispetto del comune di Cinisi. Io ho assistito ad un miglioramento negli dell’ambiente Gesap. Helg e Scelta li ho conosciuto e loro consideravano l’aeroporto un’area extraterritoriale di cui erano padroni.
Adesso cosa chiede al nuovo consiglio di amministrazione?
Chiedo di realizzare gli interventi per migliorare l’aeroporto di Palermo. Incremento del sedime aeroportuale e la realizzazione dell’albergo. Su due cose sono in contrasto con i soci di maggioranza. Cinisi non venderà mai le sue azioni, Cinisi rimarrà in Gesap. Ieri si è parlato di privatizzazioni. Io non posso bloccarla, ma Cinisi non venderà mai le sue azioni. Seconda cosa Gesap non può acquistare quote della società Airgest io sono contrario. io mi metto di traverso una società che insiste nel territorio palermitano non si può occupare del territorio di Trapani. Chiedo di fare i giusti investimenti ricordando la natura pubblica della Gesap. Chiedo di fare i giusti investimenti sul territorio e non andare a fare interventi in un altro territorio. Ricordo che per fare gli investimenti abbiamo contratto un mutuo milionario. Ho la necessità di tutelare i posti di lavoro. Sono 2000 le famiglie che vivono grazie allo scalo a Cinisi.
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