“Signor sindaco Leoluca Orlando, a nome di tutti i cittadini di Palermo, a fronte di quanto abbiamo documentato, chiediamo di fare un vero dono per il bene di questa città e dei suoi abitanti, si dimetta!”.
Lo dicono, senza usare mezzi termini, Loredana Novelli, presidente dell’associazione Siciliae Mundi e Gabriele Dolce, presidente del Comitato Efesto.
Novelli e Dolce, già qualche tempo fa, avevano documentato con un video-denuncia, le molteplici emergenze della città, sulle quali oggi tornano con un nuovo video. E se prima avevano tuonato “Orlando chiesa scusa ai palermitani”, oggi, non esitano a sostenere che il sindaco dovrebbe lasciare Palazzo delle Aquile.
Nel nuovo video, una sorta di ‘rassegna stampa’ di quanto anche BlogSicilia ha pubblicato negli ultimi anni, tutti quelli che per Novelli e Dolce sono “i disastri” dell’amministrazione Orlando.
Il titolo del video è già abbastanza eloquente: “L’eredità di Orlando e di coloro che lo hanno sostenuto”.
Nel filmato, accompagnato da scritte esplicative, si fa riferimento ai rifiuti e alle strade malconce, al cimitero dei Rotoli con circa 900 bare accatastate che aspettano sepoltura, “ma – viene specificato – c’è tanto altro…che si è accumulato negli anni”.
Ecco quindi che “la contezza del fallimento della gestione cittadina della giunta Orlando” passa attraverso alcuni esempi fatti dagli autori del video: la cattiva gestione delle partecipate, come Amat e il crac Amia e la condanna del Comune a pagare 51 milioni di euro. E ancora, la Rap, “sulla quale incombe lo stesso spettro”, senza contare i tanti debiti che il Comune di Palermo ha accumulato negli anni, come la voragine dei 117 milioni mancanti dal Fondo rischi spese legali”.
Per Novelli e Dolce “non si capisce se si tratta di negligenza o malafede, tant’è che in pochi mesi il Comune di Palermo è stato bocciato dal Tar per ben due volte (vicenda Decathlon)”.
Nel video inoltre, il riferimento al nubifragio del 16 luglio 2020, che non sarebbe un caso, perché “Orlando è recidivo, basti pensare all’alluvione del 2018, e a tutte le volte in cui si è ripromesso di trovare una soluzione, senza tuttavia risolvere nulla. E nel frattempo, il liquame del suo disinteresse verso la città viene a galla…”.
Per Novelli e Dolce la situazione a Palermo è sempre più grave e le motivazioni sono svariate.
Parlano di “una città abbandonata dal suo Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, un disastro gestionale da cui non usciremo facilmente”, del degrado ambientale e sociale.
Per questi motivi Dolce e Novelli tramite una raccolta firme dei residenti del Comune di Palermo chiedono le dimissioni immediate del sindaco Orlando. “Siamo coscienti – concludono – che la raccolta firme non abbia giuridicamente un valore, ma nel contempo siamo certi che le tante firme raccolte avranno un loro ‘valore’ che porteremo personalmente al sindaco”.