“Il tram è lo strumento più idoneo dal punto di vista trasportistico ed economico”. Così si è espresso l’assessore Giusto Catania, durante la tavola rotonda svolta sul tema ai Cantieri Culturali della Zisa. Un evento che rientrava nel programma della settimana europea della Mobilità. Presente, oltre all’esponente di Sinistra Comune, anche il sindaco Leoluca Orlando.
Giusto Catania ha rilanciato il ruolo dell’opera per l’economia della città. Presa di posizione che segue ideologicamente quella ribadita durante la presentazione del PUMS, che affida al tram un progetto di cambiamento del capoluogo siciliano. Non sono mancate però le polemiche. Prime fra tutte quelle dei commercianti, che saranno colpiti dai futuri espropri. A queste si sono aggiunte anche le invettive politiche, con le opposizioni che hanno accusato il sindaco e l’assessore alla Mobilità di avere calmierato il contradditorio, escludendo le opposizioni dall’evento.
Orlando: “Accorciata distanza fra centro e periferia”
A difendere i lavori per le nuove linee del tram Leoluca Orlando, che glissa sulle polemiche in tema di viabilità, focalizzandosi sui benefici del progetto. “La mobilità la immaginiamo come strumento di rigenerazione urbana. Palermo ha fatto una scelta nel 1997, che è la mobilità sostenibile e il tram come punto di riferimento”.
“Il tram – continua – va oltre la dimensione trasportistica che riguarda la qualità della vita e dei territori attraversati dal tram perché vengono riqualificati anche per la sicurezza, perché scatta un controllo aggiuntivo di controllo sociale dove passa il tram. Le 4 linee di tram hanno avuto due effetti. Le vie attraversate si sono riqualificate ed è stata accorciata la distanza tra centro e periferie”.
Catania e le tre ragioni per sostenere il tram
A sostenere con forza l’opera è Giusto Catania. L’alfiere di Sinistra Comune ribadisce la necessità di continuare sulla strada intrapresa nelle scorse consiliature.”Abbiamo organizzato questo confronto pubblico – ha commentato – per spiegare tre punti fondamentali della progettazione delle nuove linee Tram a Palermo. Il primo riguarda la valenza democratica del progetto che permettendo a tutti i cittadini di raggiungere qualunque zona della città abbatte, di fatto, la differenza sociale e geografica tra la periferia ed il centro della città”.
L’assessore ricorda a tutti il ruolo che le nuove linee del tram possono giocare per il capoluogo siciliano. “Il secondo è centrato sulla valenza trasportistica ed economica con il progetto che ha avuto tutti i pareri positivi da parte degli organi preposti ponendosi come il più adeguato dei mezzi di trasporto cittadino ed incassando anche il parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture. Infine c’è la valenza ambientale. Questo perché la costruzione delle nuove linee prevede la riduzione non indifferente di emissioni inquinanti nella nostra città”.
Buoni propositi che si scontrano con una realtà che parla di un Consiglio Comunale decisamente restio a potenziare l’opera. Cosa peraltro ribadito con il respingimento, nel mese di aprile, del piano triennale delle opere pubbliche. Atto propedeutico non solo alle linee A, B e C, ma anche a quelle future D-E-F-G, che riguarderebbero importante aree urbane come via Libertà, via Roma e Mondello.
Caronia (Lega): “Dibattito ad oratori chiusi vergogna istituzionale”
Non sono mancati gli attacchi a distanza delle opposizioni. Molto critica Marianna Caronia, consigliere comunale della Lega. L’esponente del Carroccio lamenta una mancata comunicazione da parte dell’Amministrazione sul confronto. “Il dibattito “a oratori chiusi” organizzato oggi dall’Assessore Catania è una vera e propria vergogna istituzionale, segno del degrado raggiunto da questa amministrazione comunale sempre chiusa a riccio nella propria realtà virtuale”.
“Un incontro, con ben tredici oratori scelti dall’amministrazione. Senza nulla togliere a opinioni e competenze specifiche di ciascuno di loro, non può che essere un “non dibattito”, senza alcun confronto con la città e con i cittadini. Se non stupisce che l’Assessore Catania tema di poter ascoltare qualche voce a lui contraria e abbia paura di veder sbugiardate le proprie granitiche certezze, stupisce che il sindaco, di solito più attento almeno alle parvenze istituzionali, accetti di partecipare pur essendo stato escluso, certo in modo non casuale, il Consiglio comunale in qualsiasi sua articolazione”.
“Siamo alla frutta di un’Amministrazione che non cura più nemmeno le parvenze. Ciò sulle scelte strategiche che determineranno la vita dei cittadini, continuando a procedere senza alcun dialogo e confronto. Ma che certamente non potrà sfuggire al dibattito e alle scelte che il Consiglio comunale farà. Questo anche e soprattutto sul folle progetto del Tram nel centro cittadino.”
Chinnici (IV): “Spostare ambulanti entro il 31 ottobre è folle”
Critico anche il capogruppo di Italia Viva Dario Chinnici. L’alfiere renziano a Sala delle Lapidi pone un accento negativo sulla decisione che colpirà gli ambulanti rientranti nel futuro percorso dell’opera. “Far spostare decine di ambulanti entro il 31 ottobre, per lavori del tram che non sono ancora iniziati, è assolutamente folle. Il Comune di Palermo ascolti il grido di dolore di Confimprese e degli operatori commerciali. Lavoratori che ogni giorno faticano per guadagnarsi da vivere”.
“Chiedere loro di andar via senza offrire sufficienti spiegazioni è tipico di un’amministrazione comunale arrogante e sorda alle legittime richieste della città – prosegue Chinnici -. Si rischia l’ennesimo conflitto sociale e di mandare sul lastrico tante famiglie in un momento difficile come questo. Ci faremo parte attiva per avviare un confronto utile a trovare le idonee soluzioni”.
I commercianti non vogliono spostarsi
Commercianti che Con una nota invita all’Assessore alle Attività Produttive Cettina Martorana ed al Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando, Confimprese ha annunciato che i propri iscritti diserteranno gli incontri promossi dall’amministrazione e che il 31 ottobre, tranne ulteriori motivati provvedimenti, non si sposteranno.
Nei giorni scorsi il Comune ha notificato agli ambulanti che svolgono la loro attività nel tracciato del Tram, una nota avente per oggetto “Realizzazione nuove linee tranviarie- liberazione aree interessate entro il 30 ottobre” con la quale convocava gli interessati a presentare proposte di nuove allocazioni, ma in sostanza ribadiva l’assoluta necessità che le aree in atto occupate vengano lasciate libere entro il termine già rappresentato del 31 ottobre.
I sindacati: “Da Palermo segnali di cambiamento”
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per i passi avanti fatti in vista della la realizzazione delle nuove linee del Tram. Contribuiranno in maniera sostanziale a consolidare la ripresa del settore delle costruzioni. Area che in questo momento beneficia dell’impulso degli incentivi sull’efficientamento energetico legati al bonus del 110 per cento ma che con l’avvio delle grandi infrastrutture per il trasporto e la mobilità sostenibile diventano finalmente realtà. Ciò in una città che comunque comincia a dare segnali importanti di cambiamento rispetto all’intero sistema del trasporto pubblico. L’opera del passante ferroviario è stata realizzata all’80%. L’anello entro la fine del 2022 verrà completato e si avvierà il secondo lotto”.
A dichiararlo sono le organizzazioni del settore costruzioni di Fillea Cgil Palermo, Filca Cisl Palermo Trapani, Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, con i segretari generali Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo. “E un altro ragionamento andrà subito fatto per l’individuazione delle maestranze da utilizzare per la realizzazione delle linee. Già da oggi, rispetto alla crescita del settore, riscontriamo una mancanza di manodopera specializzata. Non vorremmo ritrovarci, da qui al prossimo anno, davanti a una grande infrastruttura pronta a partire e nell’impossibilità di avviare il cantiere per la mancanza di operai a disposizione. Chiederemo sin da subito l’ausilio degli enti bilaterali. Ciò per avviare una grande opera di formazione per gli edili impegnati nella costruzione delle nuove linee del tram. Chiediamo ai consiglieri comunali e al presidente del consiglio comunale di ripresentare finalmente in consiglio l’ordine del giorno per l’approvazione del piano triennale”.
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