Gli ambulanti abusivi continuano a popolare le strade del centro di Palermo. Ad una settimana dall’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale con la quale Roberto Lagalla e l’assessore Giuliano Forzinetti hanno potenziato le restrizioni già previste nell’alveo di un provvedimento del 2015 lanciato dall’allora sindaco Leoluca Orlando, le violazioni all’atto del Comune aumentano a dismisura. Dopo un primo giorno di controlli a tappetto, con un’effettiva lotta al fenomeno, la morsa si è allentata già da sabato 5 agosto, con il centro che si è andato via via popolando di bancarelle che, durante i controlli della polizia municipale, sparivano per poi ripresentarsi allo stesso posto qualche minuto dopo, pronti a riavviare la vendita abusiva. Un caos ad oggi mai risolto.
Prima settimana dell’ordinanza
I problemi sono soprattutto la sera. Come dimostrano le immagini raccolte ieri sera sull’asse fra piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo e via Maqueda, il centro città ieri sera si presentava pieno di bancarelle e rivenditori non autorizzati di tutti i tempi. Dagli ambulanti con le borse ai classici “commercanti” di oggetti di telefoni, passando per chi cerca di sbarcare il lunario con colonnine ed altri elementi di bigiotteria. Ciò perchè i controlli della polizia municipale sembrano essere meno frequenti nelle ore notturne, viste anche le ben note carenze di personale del comando dei vigili urbani, che cerca di fare il possibile con i mezzi e gli agenti attualmente a disposizione.
Servirà un cambio di strategia
Cosa fare quindi? Probabilmente bisognerà cambiare strategia. Un pensiero che è già balenato nella testa dell’assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta che, commentando i controlli di domenica 6 agosto, ha prospettato un potenziamento delle attività relative al contrasto del fenomeno degli ambulanti abusivi. “Grazie alla Polizia Municipale per aver intensificato i controlli lungo via Maqueda per far rispettare la nuova ordinanza che mette più regole per migliorare la qualità e la sicurezza del centro. È ovviamente una battaglia complessa perché complessa è la situazione parossistica dell’attrattività del centro storico, che va gestita con azioni di sistema”.
Cosa prevede l’ordinanza
Un provvedimento, quello firmato dal sindaco Roberto Lagalla il 3 agosto, che va a rafforzare i divieti in precedenza previsti dall’ordinanza 171 dell’8 luglio 2015, la quale vieteva l’apposizione di bancarelle mobili nell’asse del centro compreso fra piazza Croci e la Stazione Centrale. L’atto della nuova Giunta va ad estendere tale limitazione ad una trentina di strade limitrofe di via Ruggero Settimo e via Maqueda, in un tratto compreso in linea d’aria fra via Mariano Stabile e i Quattro Canti. Ciò per “l’esigenza di contrastare il persistente fenomeno di violazione del decoro cittadino“. Documento nel quale il Comune intima “il divieto di svolgere commercio su aree pubbliche, anche con mezzi mobili, sia alimentare che non alimentare, esercitato sia in forma itinerante (tipologia C) che temporanea in occasione di fiere mercato, nonché quello esercitato dai produttori agricoli”. “Roma non si è fatta in un giorno e Palermo non si ripara in un anno”, aveva dichiarato il sindaco Roberto Lagalla durante la conferenza stampa sul primo anno di consiliatura. La volontà di intervenire c’è, ma non basta.
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