I segretari regionale della Uiltrasporti della Fit Cisl, Fit Cgil e della Ugl Ta hanno chiesto un incontro alle Gh, Gesap ed Aviapartner su alcuni aspetti che riguardano i lavoratori che durante la pandemia sono stati in prima fila e hanno consentito all’aerostazione palermitana di ottenere il premio come miglior scalo in Europa nell’ambito “Best Airport Awards“.
Diversi gli aspetti da discutere
Ci sono da discutere diversi aspetti come ferie, cassa integrazione, premi di rendimento, trasporto dei lavoratori il parcheggio. Le segreterie regionali avevano diffidato la società Aviapartner dall’utilizzo dell’orario spezzato e chiesto a Gesap un incontro, ancora oggi mai avvenuto.
Cosa chiedono i sindacati
“L’azienda Aviapartner – si legge in una nota – a seguito della diffida, ha utilizzato le ore di cassa integrazione in mezzo alle ore di lavoro, costringendo così i lavoratori a rimanere in aerostazione in media 6 ore senza poter usufruire del buono pasto. Alcuni lavoratori sia di Aviapartner che di Gesap sono ancora in cassa integrazione a zero ore pagando a caro prezzo, da circa due anni, lo scoppio della pandemia. Infine rimane ancora bloccata la questione che riguarda un gran numero di lavoratori part time in Gh Palermo che aspettano da anni il passaggio ad un contratto full time. Rimane attuale la situazione del buco contributivo relativo alla previdenza complementare, della quale le quote sono trattenute ai lavoratori e non versate da circa trenta mesi”.
A fine ottobre il Best Airport Awards e la “puntualizzazione”
Una puntualizzazione dal sapore al “veleno”. Questa l’impressione che è arrivata a fine ottobre dalla presa di posizione della Fit Cisl sul premio assegnato all’aeroporto “Falcone Borsellino” nei giorni scorsi come miglior scalo d’Europa fra quelli che agiscono in un bacino territoriale tra i 5 ed i 10 milioni di abitanti.
Un chiaro messaggio che arriva ai vertici della Gesap, La società che gestisce lo scalo con cui i rapporti si sono inaspriti con le parti sociali anche per le pesantissime decurtazioni retributive e la cassa integrazione determinate dall’emergenza pandemica da Covid19.
La professionalità dei lavoratori
“Siamo lieti di apprendere che all’aeroporto Falcone Borsellino è stato assegnato il premio come migliore scalo aereo d’Europa nell’ambito del ‘Best Airport Awards’ della categoria 5-10 milioni di traffico passeggeri dall’associazione Aci Europe per resilienza e sostenibilità ambientale durante la pandemia – affermano Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia, e Antonio Dei Bardi, segretario regionale con delega al Trasporto Aereo, -. Certamente ciò lo si deve alle lavoratrici e ai lavoratori del sito aeroportuale dello scalo palermitano, non solo dipendenti del gestore ma anche a tutti gli operatori di handling, che nonostante le pesantissime decurtazioni retributive e la cassa integrazione, determinate dall’emergenza pandemica, hanno consentito con la loro professionalità e produttività, abnegazione e spirito di appartenenza, di creare le condizioni per l’attribuzione del prestigioso premio”.
“Si traggano le riflessioni”
“Il management di Gesap da ciò tragga le opportune riflessioni a partire dal riconoscimento del giusto inquadramento e delle mansioni svolte dai lavoratori – continuano Dionisio Giordano e Antonio Dei Bardi – con l’auspicio che già dal nuovo anno tutti i lavoratori possano ritornare al lavoro in assenza di ammortizzatore sociale, in virtù dei volumi di traffico le cui previsioni lasciano ben sperare, e con ottimismo immaginare anche una stagione di nuove assunzioni data la notevole crescita del numero dei passeggeri registrato dall’aeroporto Falcone Borsellino pre-Covid e che verosimilmente tornerà a registrare con il ritorno della normale attività aeroportuale”.
Dalla Fit Cisl concludono: “Ci si augura infine, che si possano costruire solide relazioni industriali scevre da personalismi, fattive e produttive per il bene dei lavoratori e del sito aeroportuale di Palermo nel suo insieme, che deve mantenere il gestore di natura pubblico”.
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