“Vince la Sicilia, come dice Schifani? Figuriamoci se avesse perso. Per cantare vittoria i siciliani si aspetterebbero ben altro dal governo, rispetto a qualche toppa qua e là. Si aspetterebbero, ad esempio, norme vere in aiuto alle famiglie e non la norma spot sul reddito di povertà che serve a poco o nulla. Soprattutto si aspetterebbero qualcosa di concreto per la sanità, sparita dai radar di questo esecutivo, e questo è inaccettabile. Ci auguriamo che si recuperi nella Finanziaria che bussa alle porte, ma non ci accontenteremo di pannicelli caldi”.
Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars Antonio De Luca a commento del ddl sulle variazioni di bilancio approvato oggi a sala d’Ercole.
“Troppe le lacune in questa manovra – continua De Luca – per parlare di vittoria. Ad esempio si poteva aumentare la dotazione del Furs, il fondo regionale dello spettacolo i cui finanziamenti si sono progressivamente assottigliati; si poteva tarare meglio l’aiuto alle famiglie in difficoltà, magari recuperando un po’ della filosofia del reddito di cittadinanza, che, con qualche correttivo, poteva continuare a dare una grossa mano agli indigenti, come ha fatto per anni”.
“Su una cosa – conclude De Luca- siamo assolutamente d’accordo con Schifani. L a sonora bocciatura del commissario Dell’Acqua, che onestamente ha fatto poco o nulla contro la crisi idrica che ancora oggi attanaglia la Sicilia. Per il resto solito copione, con la solita maggioranza sfilacciata che aspetta la copertura del voto segreto per togliersi qualcuno degli innumerevoli sassolini dalle scarpe, come puntualmente accaduto oggi” .
È un insieme di norme in ordine sparso che non ci convince, va detto però che molti provvedimenti sono stati migliorati grazie al lavoro del gruppo Pd. Dal sostegno ai comuni all’aumento del fondo per reddito di povertà, che comunque ha bisogno di risorse di gran lunga maggiori rispetto a quelle attuali, dalle norme sulla peronospera al caro-voli abbiamo fatto la nostra parte chiedendo di aumentare le somme a disposizione, ma si poteva e si doveva fare di più, ad iniziare dall’emergenza siccità”. Lo ha detto Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, intervenendo nel corso dell’esame delle variazioni di bilancio a Sala d’Ercole.
“Ci sono poi battaglie che abbiamo sostenuto sia in commissione che in aula – ha proseguito Catanzaro – e che riproporremo con ancora maggiore forza durante la finanziaria: dal tema del diritto allo studio al sostegno ai disabili e disabili psichici, dalle misure rivolte ai giovani a diversi provvedimenti a sostegno del comparto agricolo”.
“A proposito della finanziaria che ci apprestiamo a discutere all’Ars – ha concluso Catanzaro – ci auguriamo che si possa lavorare in un clima utile a trovare risposte concrete alle esigenze della Sicilia”.
Ancora una volta l’opposizione si rivela decisiva all’interno di Sala d’Ercole, in particolare per il governo Schifani. Grazie al nostro lavoro, che in questi giorni non è stato di ostruzionismo ma costruttivo nei confronti della Sicilia e dei siciliani, si è potuto arrivare all’approvazione delle variazioni di bilancio”, a dichiararlo è il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale.
“Il lavoro dell’opposizione ha permesso, con la mancata approvazione dell’articolo 3, di destinare 20 milioni di euro al caro voli che, da anni, nei periodi delle vacanze vede schizzare le tariffe alle stelle, spingendo studenti e lavoratori a rinunciare a tornare in Sicilia – ha aggiunto il parlamentare dem -. Se non ci fosse stato il recupero di queste somme avremmo dovuto attendere la Finanziaria per vedere destinate queste somme somme al caro voli“,
“Inoltre, grazie al lavoro del Pd, ai comuni in dissesto saranno destinati 10 milioni di euro che permetteranno loro di rimettere in ordine i conti e di poter fornire servizi essenziali ai cittadini“, ha concluso Dipasquale.