Nel corso delle perquisizioni nel corso dell’operazione “Monte Reale”, eseguite all’alba di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Monreale hanno trovato in casa di Salvatore Billetta, palermitano 47 anni una pistola marca I.G.I. modello Derringer calibro 6 Flobert e 6 munizioni calibro 9×21.
Questo capitolo è solo una conferma delle condotte criminose poste in essere dalla famiglia mafiosa di Monreale, infatti nel mese di marzo 2015 era stato tratto in arresto per il medesimo reato Francesco Balsano, palermitano, quarantenne, anch’egli volto noto, in quanto trovato in possesso di una pistola semiautomatica Astra cal. 7,65 browning e di quindici munizioni dello stesso calibro.
Inoltre, nel marzo 2016, un altro componente della famiglia monrealese era stato tratto in arresto per possesso di armi. Si tratta di Pietro Lo Presti, palermitano, trentunenne, che occultava nel giardino di casa una pistola Valtro modificata per sparare cartucce cal. 7,65 browning e 53 munizioni di quel calibro.
Nel corso delle indagini era più volte emersa la reale disponibilità di armi e l’intenzione spregiudicata della famiglia mafiosa monrealese di farne uso, sia per intimorire che per l’utilizzo di extrema ratio.
Fortunatamente, il lavoro svolto dai Carabinieri è riuscito a prevenire danni collaterali ed ad arginare condotte violente con mirate perquisizioni, che hanno portato ai sequestri delle armi e all’arresto dei vari componenti della famiglia monrealese, i cui componenti al termine delle operazioni sono stati tutti tradotti presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo, dove restano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria sotto la guida della quale sono state condotte le indagini.
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