Nello scorso fine settimana, nell’ambito dell’operazione Mare e laghi sicuri 2024, la motovedetta della guardia costiera CP 583 ha elevato due verbali di illecito amministrativo al conduttore di un natante ancorato in zona di riserva parziale “B” dell’Area marina protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine e ad un pescatore sportivo che effettuava attività di pesca subacquea, non consentita, nella stessa zona “B”.
A seguito di diverse segnalazioni pervenute alla Sala operativa, diversi sono stati i controlli ai natanti e agli acquascooter presenti nel porticciolo di Sferracavallo, dove il conducente di un acquascooter è stato sanzionato per mancanza della “dichiarazione di potenza”. Inoltre, domenica, sempre in località Sferracavallo, Un natante da diporto è stato fermato e sottoposto a controllo in quanto navigava a circa 20 metri dalla costa in presenza di bagnanti. Al conduttore è stata contestata la relativa sanzione amministrativa. Nel totale sono state contestate violazioni per un ammontare di 4.500 euro.
Inoltre, nel primo pomeriggio di domenica, gli equipaggi delle unità navali guardia costiera CP331 e GC A14 dislocate a Palermo e GC B358 di stanza a Porticello, sono stati impegnati in una prolungata attività di ricerca a seguito della segnalazione pervenuta in Sala operativa circa la presenza di un presunto bagnante in difficoltà nelle acque prospicienti Aspra. Le ricerche, effettuate per molte ore, hanno dato esito negativo; verosimilmente, anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni avventori, il bagnante in presunto stato di difficoltà è riuscito a guadagnare la riva autonomamente.
La guardia costiera di Palermo richiama l’attenzione sulla scrupolosa osservanza della vigente ordinanza di sicurezza balneare, con particolare riferimento al rispetto al divieto di navigazione a motore entro la fascia di mare riservata alla balneazione ed ai limiti di distanza dalla costa per la navigazione degli acquascooter (per la cui conduzione è necessaria la prevista abilitazione), alla pratica degli sport acquatici, alle zone di interdizione alla balneazione,…all’adozione di quei comportamenti virtuosi e responsabili al fine di rendere sicura la fruizione del mare e delle spiagge nella stagione balneare.
La stagione balneare già avviata vede la guardia costiera di Palermo impegnata sia a mare che a terra per garantire la sicurezza lungo l’intera costa della provincia palermitana, nell’ambito dell’operazione estiva pianificata a livello nazionale che quest’anno assume la nuova denominazione “Mare e laghi sicuri 2024”, proprio per dare rilievo all’importante impegno delle donne e degli uomini del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera anche nei laghi maggiori italiani.
Nel palermitano, l’operazione, iniziata il 15 giugno, si protrarrà fino al 15 settembre e vedrà impegnati ogni giorno 34 donne e uomini della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Palermo e degli Uffici marittimi dipendenti di Termini Imerese, Cefalù, Porticello, Terrasini, Mondello e Ustica, 8 mezzi navali e 6 mezzi terrestri, nel presidiare la zona di giurisdizione al fianco di bagnanti, diportisti e subacquei che scelgono la nostra costa e il nostro mare per il proprio svago. Particolare attenzione viene rivolta anche alla tutela dell’ambiente marino e costiero, con particolare riguardo all’Area Marina Protetta Capo Gallo – Isola delle Femmine caratterizzata da ricchezze geologiche e delicati ecosistemi, nonché al regolare utilizzo del demanio marittimo prevenendo, e laddove necessario reprimendo, situazioni di illegalità che ne pregiudicano la libera fruizione.