La polizia di Stato e la Metropolitan Police hanno arrestato a Londra Gianfranco Di Benedetto, 26 anni, su mandato d’arresto europeo nell’inchiesta Free Money.
Il provvedimento è stato firmato dal gip del Tribunale di Palermo Wilma Angela Mazzara. Secondo le indagini della squadra mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti e del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Occidentale”, diretto da Vincenzo Macrì, Di Benedetto faceva parte dell’organizzazione il cui unico obiettivo era il procacciamento di ingenti somme di denaro – oltre 2 milioni di euro quelli documentati
L’organizzazione era capace, grazie alla conoscenza di sofisticati tecnicismi informatici, di utilizzare carte di credito clonate da hacker russi ad ignari cittadini europei ed americani e di far confluire fiumi di denaro in conti correnti bancari palermitani.
L’ingegnoso meccanismo consisteva nell’apertura, da parte di compiacenti prestanome, di esercizi commerciali “fantasma”, muniti di POS, attraverso i quali venivano fatti convergere su conti correnti palermitani, creati ad hoc, cifre di denaro provenienti dall’utilizzo di carte di credito clonate, diffuse sul mercato on line.
Secondo gli investigatori i codici delle carte di credito venivano reperiti ricorrendo ad un vero e proprio «mercato clandestino» on-line. L’indagine è stata coordinata dal pm del Tribunale di Palermo Siro De Flammineis.
In particolare, Di Benedetto procurava i terminali pos necessari per l’utilizzo dei codici e delle carte di credito clonate quale intestatario di una ditta fittizia, mettendo a disposizione il proprio conto corrente per il transito del denaro proveniente dalle transazioni fraudolente. L’uomo è stato localizzato a Londra, dove era emigrato alcuni mesi fa, tramite l’attività di cooperazione tra forze di polizia avviata mediante l’Interpol.
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