Scoperta dai carabinieri una base di spaccio specializzata nella vendita di eroina. In un intero padiglione dello Zen 2 a Palermo si poteva acquistare la droga.
Cinque persone sono finite in carcere, ad altri tre è stato imposto dal giudice l’obbligo di dimora a Palermo. Decine i militari impegnati dall’alba per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.
Nel corso dell’operazione sono state eseguite decine di perquisizioni in casa. Un’attività ancora in corso.
I carabinieri nell’operazione Ero Market hanno arrestato Gabriele Piazza, di anni 32, Salvatore Vitale, 31enne, Francesco Paolo Cinà, di anni 37, Serafino Unniemi, di anni 27 e Antonino Amico, di anni 44.
L’obbligo di dimora è scattato per Andrea e Francesco Piazza di 61 e 31 anni e Roberto Volpicelli, 20 anni. Altre quattro persone sono indagate. Tutti e dodici sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti del tipo eroina.
Lo spaccio avveniva tra i padiglioni di via Rocky Marciano tra i bambini che giocavano per strada. La banda poteva contare sulle vedette, Andrea Piazza, Francesco Piazza e Roberto Volpicelli, tutti raggiunti dall’obbligo di dimora e chi era autorizzato a maneggiare i soldi della cassa e gestiva la compravendita delle dosi di eroina.
Attività gestita da Gabriele Piazza, Salvatore Vitale, Antonino Amico, Francesco Paolo Cinà e Serafino Unniemi.
Tanti i consumatori segnalati alla prefettura che acquistavano una dose per 10 euro.
“L’ennesima attività di contrasto svolta dall’Arma dei Carabinieri nel quartiere Zen 2 – al di là del valore operativo dell’indagine, certamente apprezzabile per le difficoltà che si possono incontrare in un contesto così difficile – mira soprattutto a tutelare bambini innocenti che, loro malgrado, diventano inconsapevoli spettatori di un mercato di spaccio di sostanze stupefacenti, di cui sono talvolta acquirenti o pusher anche gli stessi genitori.
A questa realtà, la Stazione Carabinieri “San Filippo Neri” – oltre ai compiti di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali – risponde, proprio in quel territorio e a favore dei bambini, anche attraverso diverse iniziative sociali avviate sulla scia del progetto “Cultura della legalità” promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di alimentare la fiducia nelle Istituzioni.
Tra queste progettualità mi preme ricordare quella realizzata con la fondazione “Albero della vita onlus” dove i bambini tra i 6 e i 10 anni sono affiancati, nelle attività di dopo scuola, da tutor carabinieri, per ridurre ed eliminare le difficoltà scolastiche e per condividere con loro anche attività ludiche, quali la preparazione della merenda o di un pranzo consumato tutti insieme”. LO dice il comandante dei carabinieri Antonio Di Stasio.
Commenta con Facebook