Il sostituto procuratore di Termini Imerese, Giacomo Barbara e il procuratore capo, Ambrogio Cartosio, hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Pietro Morreale, accusato del reato di omicidio volontario e di occultamento del cadavere di Roberta Siragusa.
La pubblica accusa ha contestato all’indagato, in stato di custodia cautelare in carcere, il reato di omicidio con l’aggravante di avere commesso il fatto contro la persona a lui legata da relazione affettiva e di avere commesso il fatto con premeditazione e di avere agito con crudeltà.
L’omicidio è avvenuto a Caccamo nella notte tra il 23 e il 24 gennaio.
A seguito della richiesta di rinvio a giudizio, il gup del Tribunale di Termini Imerese, Emanuele Bencivinni ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 5 gennaio. “Esprimiamo soddisfazione – dicono gli avvocati Sergio Burgio e Giuseppe Canzone, difensore dei familiari della giovane Roberta Siragusa – perché a meno di un anno dalla morte della giovane Roberta Siragusa, avvenuta in data 24 gennaio 2021, l’attività instancabile e minuziosa degli investigatori della compagnia dei carabinieri di Termini Imerese coordinati dai procuratori Giacomo Barbara e Ambrogio Cartosio, ha consentito di concludere le indagini e di potere procedere alla celebrazione dell’udienza preliminare per il prossimo 5 gennaio 2022.
Già a partire da domani prenderemo contezza di tutti gli atti investigativi e ci prepareremo per affrontare il processo al fianco dei nostri assistiti che nonostante siano fortemente provati per la tragica scomparsa della cara Roberta, sono, altresì, molto determinati affinché si possa giungere all’accertamento della verità e venga fatta giustizia, contro chi ha commesso l’efferato omicidio”.