Si alza l’asticella della rabbia e dell’indignazione a Palermo dopo l’omicidio in via Calvi a Palermo, uno dei luoghi della movida palermitana. Ennesimo episodio di violenza che era stato seguito dalla sparatoria avvenuta qualche giorno fa in via La Lumia. Il fatto di sangue di stanotte riapre un solco nella coscienza dei cittadini che finisce per allontanarli dalle istituzioni. Lo sconcerto finisce per far spazio alle recriminazioni. Ed è così che i residenti del centro storico palermitano tornano a gridare la loro paura e il senso di impotenza, convinti di essere stati abbandonati anche dalle istituzioni. Il comitato cittadino di via La Lumia fa emergere questo ribollire di sentimenti che si accavallano fra loro. E che finisce per fa puntare il dito sulle massime autorità amministrative, di governo e anche delle forze dell’ordine.
“A mio parere – attacca Antonella Ferraro del comitato ‘via la Lumia e dintorni’ – penso che le cose siano abbastanza chiare. Quello che è successo stanotte è un fatto di una gravità enorme se si pensa ad un ragazzo di 22 anni. E’ una conseguenza di quello che non è stato fatto ed è inutile che facciamo quello che in questa città si fa sempre e cioè abbaiare per pochi giorni e poi sparire. Dopo la sparatoria in via la Lumia sono spariti tutti. Servono le forze dell’ordine coese affinché questo quadrilatero sia presidiato”.
“Ed è chiaro che nel momento in cui è stata allentata la presenza delle forze dell’ordine sul territorio è successa una cosa gravissima – aggiunge Antonella Ferraro -. I problemi della città di Palermo sono tantissimi, ma questo non può essere affrontato con leggerezza. Non è certo, ma se questa notte ci fosse stata qualche pattuglia in giro forse non sarebbe successo. Ma siamo sempre qui a fare gli stessi discorsi. Che il prefetto e il sindaco di Palermo si assumano le loro responsabilità, sono loro che devono tutelare la sicurezza della città”.
Un giovane di 22 anni attorno alle tre della scorsa notte è stato ucciso in via Pasquale Calvi, nel centro di Palermo. La vittima ferita con colpi d’arma da fuoco nel corso di una lite. La rissa scoppiata nella discoteca Notr3 nei pressi dei bagni. Il giovane raggiunto da due colpi di pistola al torace e al collo. Trovati dagli agenti della scientifica qualche altra ogiva, segno che l’assassino ha esploso più colpi. La vittima si chiama Rosolino Celesia, residente nel quartiere Cep.