Si sono svolte stamane a via Cristoforo Scobar a Palermo a piazza Canale a Monreale le cerimonie di commemorazione del capitano Mario D’Aleo e i carabinieri Giuseppe Bommarito e Pietro Morici uccisi dalla mafia il 13 giugno del 1983.
L’iniziativa a 38 anni dall’omicidio è stata organizzata dai carabinieri si è svolta nel pieno rispetto delle esigenze di distanziamento sociale che l’attuale emergenza sanitaria impone.
Hanno preso parte il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, generale di brigata Rosario Castello; il comandante provinciale, generale di brigata Arturo Guarino; il capitano dei carabinieri di Monreale Andrea Quattrocchi; il comandante della stazione carabinieri di Monreale, maresciallo Andrea La Rocca; il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia in rappresentanza anche del sindaco Alberto Arcidiacono, l’assessore Luigi D’Eliseo e Geppino Pupella.
In via Scobar c’era anche il sindaco di Balestrate Vito Rizzo. Balestrate è il paese della famiglia Bommarito.
“Nel 38° anniversario – dice il presidente del consiglio comunale di Monreale Marco Intravaia – del barbaro assassinio del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, dell’appuntato Giuseppe Bommarito e del carabiniere Pietro Morici, Monreale li ha ricordati con la deposizione di un cuscino di fiori ai piedi della lapide commemorativa. Il loro sacrificio, insieme a quello dei tanti servitori dello Stato caduti per mano della mafia, resta un esempio e un monito per le nuove generazioni”.
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