Amici, conoscenti ma anche semplici cittadini chiedono i funerali pubblici per Francesco Bacchi, il 19enne di Partinico ucciso nel corso di una rissa nella notte dello scorso 14 gennaio davanti una discoteca di Balestrate.
Amici e parenti, quindi, hanno promosso una raccolta firme online che nel giro di tre giorni ha raccolto circa 4mila adesioni. Un risultato oltre le aspettative dell’iniziativa avviata sulla nota piattaforma Change.org. Si pensi che l’obiettivo prefissato era di 2.500 firme. Traguardo ampiamente superato nelle prime 24 ore. Si può firmare anche con moduli cartacei distribuiti nei principali esercizi commerciali della città.
A farsi promotrice un’amica della famiglia Bacchi, Alessandra Maltese, racconta al Giornale di Sicilia: “Francesco è stato ucciso due volte, una seconda volta dallo Stato che ha manifestato la sua forza contro un ragazzo addossandogli delle colpe che non ha mai avuto”, ha detto pubblicamente la giovane.
Il riferimento è al divieto da parte del questore Vito Calvino di svolgere funerali in forma pubblica venerdì scorso per ragioni di ordine pubblico e sicurezza.
Il divieto è dettato dal fatto che il padre della vittima è Benedetto Ninì Bacchi, finito nell’inchiesta “Game over” come principale indagato dell’affare dei centri scommesse e della mafia. Provvedimento analogo è stato preso anche per altri funerali in cui è stato in qualche modo ravvisato un rischio di ordine pubblico per il contesto sociale del momento e del particolare evento, come ad esempio per l’omicidio nel dicembre scorso di Lino Celesia, il giovane ucciso al culmine di una rissa davanti ad una discoteca di Palermo.
“Per questione di ordine pubblico – sostiene Maltese – i funerali si sono svolti solo in forma privata. Questo ha generato un ulteriore indignazione tra i familiari, gli amici e tutti i cittadini che si sono stretti intorno al dolore della famiglia. Pertanto la comunità chiede a gran voce che venga celebrato anche un funerale aperto a tutti per poter dare a Francesco un dignitoso saluto”.
Per l’omicidio è stato arrestato Andrea Cangemi, 20 anni di Partinico, accusato di aver aggredito e dato due violentissimi calci a Bacchi. Uno di questi, dato all’altezza del collo, è stato letale ed ha fatto cadere all’indietro il giovane. Sul corpo del diciannovenne è stata effettuata l’autopsia con l’obiettivo di stabilire se sia stato ucciso da uno di questi calci oppure in conseguenza alla caduta.