Le indagini sull’omicidio di Giuseppe Incontrera, 45 anni, a Palermo in via Imperatrice Costanza alla Zisa sono passate alla Dda, coordinate da Paolo Guido e dal pm Gaspare Spedale.
E’ stato trasmesso alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, coordinata dall’aggiunto Paolo Guido, l’indagine sull’omicidio di Giuseppe Incontrera, pregiudicato con precedenti per droga ucciso stamattina. I pm puntano sulla matrice mafiosa del delitto.
La vittima, imparentato con i boss di Porta Nuova Di Giovanni, avrebbe assunto un ruolo importante nel mandamento che gli avrebbe procurato non pochi nemici. Dietro al delitto potrebbe esserci, dunque, una faida interna al clan. Incontrera era in bicicletta elettrica in via Imperatrice Costanza, quando avrebbe incontrato il killer.
Dopo una discussione sarebbe fuggito a piedi e sarebbe stato inseguito dall’assassino che l’ha raggiunto e gli ha sparato tre colpi.
La vittima è stata portata in ospedale dove è morta.
Questa mattina alle 8,20 Incontrera è stato portato dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale Civico, sembrava avesse avuto un malore.
Invece Giuseppe Incontrera, 45 anni, era stato colpito da tre colpi di pistola: due al torace, uno alla spalla. E’ morto intorno alle 9, i medici non hanno potuto fare niente per salvarlo, le condizioni erano già gravissime. All’ospedale ci sono stati momenti di tensione, davanti al pronto soccorso si sono radunate una cinquantina di persone, sono dovuti intervenire i poliziotti del Reparto Mobile.
Adesso, i carabinieri del nucleo Investigativo stanno cercando di capire cosa sia accaduto in via Imperatrice Costanza, traversa di via Colonna Rotta, nel quartiere della Zisa. Vengono interrogati residenti e familiari, ma al momento la morte di Incontrera resta un giallo.
Si stanno acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.
Si scava nel passato dell’uomo ucciso, che ha precedenti per droga: nelle intercettazioni era emerso come vicino ad ambienti mafiosi, anche per via di alcune parentele acquisite.
E’ infatti consuocero di Giuseppe Di Giovanni, anche lui in passato accusato di mafia e assolto, i suoi fratelli sono ritenuti personaggi di vertice del mandamento mafioso di Porta Nuova. Ora, gli investigatori indagano nel mondo della droga.
Si sta cercando di capire cosa sia successo. Una lite per strada o una questione legata allo spaccio di droga. Le indagini sono serratissime.
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