Le liti tra i Lo Monaco è i Barbagallo andavano avanti da tempo. Bastava poco per innescare scenate, urla e aggressioni. I panni stesi. La musica troppo alta. L’acqua che bagna il balcone. Ogni motivo era buono per una lite.
Oggi stesso i carabinieri erano intervenuti per sedare una rissa, ma i due protagonisti di questa triste vicenda non c’erano. La lite era scoppiata tra le mogli. Francesco Lo Monaco di 49 anni era al lavoro alla Rap faceva il turno di mattina. Vincenzo Barbagallo 68 anni era in via La Loggia. Era precario nell’ospedale Psichiatrico come precario, così raccontano sul luogo del delitto familiari e vicini di casa.
Una volta tornati a casa i due uomini si affrontano. Hanno precedenti penali. Non si temono. Volano parole grosse e anche qualche pugno. Solo che Lo Monaco ha anche una pistola 7,65. Spara prima contro Vincenzo e lo uccide. Poi contro il figlio Domenico che viene ferito al gluteo. È ricoverato a Villa Sofia non è in pericolo di vita.
Una donna Elvira Barbagallo sorella dell’uomo ucciso viene trasportata all’ospedale Cervello in stato di choc. Da quando ha visto il fratello morto non ha smesso di urlare. Alcuni parenti, un vero gruppo che ha seminato il terrore nella zona ha cercato di proteggere l’assassino che si è barricate in casa e che solo quando si è visto accerchiato ha lanciato la pistola dalla finestra e si è consegnato ai carabinieri del reparto operativo che indagano su una banale lite per i panni stesi finita in tragedia.
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