Disagi e giorni di passione per gli automobilisti dovevano essere e così è stato. Non se lo dimenticheranno facilmente il 1° novembre gli automobilisti della Palermo-Catania, gente che verso il capoluogo etneo, per coprire il tratto che da Villabate va ad Altavilla Milicia, poco più di dieci chilometri, ci ha messo un’ora e anche più. Traffico completamente paralizzato, bloccato, con code chilometriche.
I lavori
Fino al 22 novembre, sull’autostrada A19 ci sarà infatti il restringimento di entrambe le carreggiate, dal chilometro 22,900 al chilometro 23,200, attraverso la chiusura delle corsie di sorpasso. Sulla stessa tratta autostradale il limite massimo di velocità è di 60 chilometri orari ed è vietato il sorpasso dei mezzi. Il provvedimento si è reso necessario per eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento della galleria artificiale al chilometro 23.
Sempre fino al 22 novembre, sulla A19 ci sarà la parzializzazione della carreggiata in direzione Catania, dal chilometro 9,450 al chilometro 9,900, mediante la chiusura delle corsie di emergenza e di marcia. Anche su questa tratta autostradale è consentito un limite massimo di velocità di 60 chilometri orari ed è vietato il sorpasso dei mezzi. I lavori riguardano il completamento, l’ammodernamento ed il potenziamento della sede stradale. Il problema è che intoppi di questo tipo, specie in quel tratto specifico, che già non è molto largo di suo, capitano un po’ troppo spesso e quando succedono è spesso il caos, come è successo oggi.
I lavori
L’importo complessivo stanziato per interventi di manutenzione programmata nel piano quinquennale Anas ammonta a 1 miliardo e 100 milioni di euro, dei quali 870 milioni di euro per un piano straordinario di riqualificazione dell’autostrada A19 Palermo-Catania, per portarla a livelli di sicurezza ed efficienza al pari delle altre autostrade italiane ed europee. Il piano Anas, frutto di uno studio approfondito sullo stato dell’infrastruttura, prevede 84 interventi su ponti, viadotti, gallerie e svincoli che consentiranno un generale miglioramento degli standard di servizio.
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