Auto parcheggiate in tripla fila, con buona pace delle attività commerciali e dei passanti che si trovano a transitare all’interno di una zona in cui, di mezzi privati, non se ne dovrebbe neppure parlare. Continuano le violazioni nell’area pedonale dell’Olivella, in pieno centro a Palermo. Anche in questo fine settimana, sono tanti i trasgressori che hanno lasciato dei mezzi all’interno dei luoghi della movida della I Circoscrizione.
La testimonianza di un commerciante
Problemi che, soprattutto nel weekend, rappresentano la quotidianità per gli avventori e per i titolari di attività commerciali. Un fatto che ormai è divenuto abbastanza ricorrente. Disagi raccontati ai nostri microfoni da Francesco Capizzi, imprenditore operante nella zona in questione. “Cambiano i musicanti, ma la musica è sempre la stessa. Le aree pedonali a Palermo restano arenate al terzo mondo, con auto in terza fila. Malgrado tentiamo in tutti i modi di avvertire i trasgressori, sono i primi a beffeggiarci. La Bmw in foto è un abiudinaria della piazza”.
Nell’era della transizione ecologica, della necessità di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e del potenziamento delle pedonalizzazioni all’interno del tessuto cittadino del capoluogo siciliano, le violazioni continuano senza soluzione di continuità. Mezzi che, racconta l’imprenditore, a volte sostano in zona anche diversi giorni.
“Da venerdì ne segnalo la presenza, ma nessuno da parte del Comune provvede a rimuoverla. Come possiamo noi cittadini risolvere questo problema, se da parte del Comune non c’è collaborazione? Dovrebbero mettere le telecamere per arginare il problema o dei dissuasori che impediscano l’accesso. Ma soprattutto potenziare il servizio, oltre 80 ore di sosta è ridicolo”. Un racconto che evidenzia la necessità di potenziare il controllo del territorio sul rispetto delle aree pedonali. Ciò a maggior ragione in una città che punta ad essere meta turistica di riferimento come Palermo. In attesa di ciò, turisti e cittadini devono continuare a guardarsi alle spalle. Non sia mai che, durante una passeggiata in centro storico, debbanno scansare auto in transito.
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