Un fiore per ogni nome, un fiore per ogni vita che è andata via segnata dalla violenza. Si aprirà così la manifestazione che Cgil Cisl Uil Palermo hanno organizzato a partire dalle ore 10 sulla scalinata del Teatro Massimo del capoluogo siciliano, domenica 25 novembre, quando ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per ricordare e commemorare le vittime e rilanciare l’impegno dei sindacati sul tema.
Sulle scale esterne del Teatro gli uomini e le donne del sindacato poseranno i papaveri di carta (uno per ogni donna che ha allungato l’elenco delle morti del 2018 in tutta Italia, 94 secondo dati recenti) indossando le magliette con il disegno del fiocco rosso realizzate per l’occasione con su scritto l’hashtag dei sindacati lanciato per la giornata lo scorso anno, #ognigiorno25 e la frase “Cgil Cisl Uil contro ogni forma di violenza”.
A presentare la manifestazione sarà l’attrice Consuelo Lupo. Durante la mattina ci sarà anche la testimonianza di due donne che hanno subito aggressione e si sono ribellate denunciando, la palermitana Lidia Vivoli e Karidja Diabate di origine nigeriana. L’attrice palermitana Elena Pistillo leggerà brani tratti dal romanzo “L’amore rubato” di Dacia Maraini su storie di donne che hanno reagito a soprusi e violenze, mentre la presentatrice reciterà un brano tratto dal romanzo di Serena Dandini “Ferite a morte”. La parte musicale della manifestazione vedrà l’esibizione di “Antonella Schirò Trio”.
Interverranno i tre segretari di Cgil Palermo Enzo Campo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Sicilia Claudio Barone, le segretarie organizzative e le coordinatrici Donne dei tre sindacati e il sindaco del Comune di Palermo Leoluca Orlando. Previsto anche un intervento dell’attore e regista palermitano Pif. I papaveri sono una creazione di “I fiori di Sara”.
“Continua l’impegno unitario sui temi sociali di grande rilevanza come quello contro la violenza sulle donne – spiegano i tre segretari Campo, La Piana e Barone -. Dobbiamo unire le forze e fare di più, perché i dati confermano che non bisogna abbassare la guardia, ma parlare ai giovani nelle scuole, predisporre misure legislative più adeguate che possono sostenere le forze dell’ordine nel contrasto, e assistere in tutti i modi le donne che denunciano, affinché non restino sole”.
“Abbiamo scelto come luogo il Teatro Massimo – spiegano Alessia Gatto, Giusi Sferruzza e Luisella Lionti segretarie organizzative Cgil Cisl Uil Palermo ed Enza Pisa, Delia Altavilla e Grazia Mazzé coordinatrici Donne dei tre sindacati – per il grande valore simbolico che ha questo luogo nella promozione della cultura. Proprio dalla cultura bisogna partire perché il primo passo per contrastare il fenomeno è la diffusione del concetto di rispetto di sé e dell’altro. Dedicheremo un fiore per ogni vittima con il nome di battesimo perché gli uomini e le donne del sindacato esprimeranno ancora una volta il loro No a ogni forma di violenza. Cgil Cisl Uil così intendono ribadire l’impegno che il sindacato mette in campo quotidianamente in tutti i luoghi di lavoro per arginare e contrastare quella che è divenuta una vera e propria piaga sociale”.
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