Avrebbe occupato abusivamente un immobile confiscato alla criminalità organizzata e avrebbe anche realizzato modifiche non autorizzate all’interno dei locali: condotte per cui l’imprenditrice Valeria Grasso, nota per aver denunciato il racket del pizzo, è indagata per invasione di terreni.

La polizia municipale, in esecuzione di un procedimento del gip, ha disposto il sequestro dell’immobile che Grasso aveva adibito a palestra.

Nel 2014 alla donna era stato notificato dal custode giudiziario l’ordine di rilascio dei locali che è nella titolarità dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Secondo gli investigatori l’indagata avrebbe anche presentato una falsa segnalazione certificata di inizio attività (Scia).