Uno spettacolo teatrale con un linguaggio diretto rivolto ai studenti delle scuole superiori per conoscere e quindi potersi difendere dalle truffe finanziarie.
E’ l’idea portata avanti dalla Consob che in giro per l’Italia ha messo in scena un progetto che consente agli spettatori con un linguaggio diverso da quello accademico di comprendere cosa si deve fare per evitare le truffe quando si investono soldi.
Oggi lo spettacolo è arrivato a Palermo al teatro Biondo. In platea 400 studenti delle scuole superiori.
L’attore Massimo Giordano interpreta Charles Ponzi, emigrato italiano divenuto famoso per avere realizzato partendo dagli Stati Uniti uno schema di truffa, appunto “schema Ponzi” – il più diffuso modello di truffa finanziaria, Nella sua rete caddero circa 40.000 risparmiatori di Boston attratti dalla prospettiva di rendimenti altissimi, ma del tutto irrealistici.
Il castello di carte crollò quando, dopo pochi mesi, Ponzi non fu più in grado di mantenere le sue promesse di rendimento costruite sull’inganno. Dall’autobiografia di Ponzi Consob ha ricavato una sceneggiatura teatrale, che è alla base dello spettacolo “Occhio alle Truffe”. A distanza di un secolo lo “schema Ponzi” è ancora oggi di grande attualità.
La maggior parte delle truffe finanziarie, via web o via telefono, si basa, infatti, su quello stesso modello. L’iniziativa fa parte del Mese dell’educazione finanziaria, promossa a ottobre dal Comitato per l’educazione finanziaria, l’organismo di cui Consob fa parte che si occupa in ambito nazionale di favorire l’alfabetizzazione finanziaria degli italiani.
L’obiettivo è quello di diffondere quanto più possibile le conoscenze finanziarie di base degli italiani e mettere con ciò a loro disposizione gli strumenti minimi per proteggersi dalle truffe e pianificare al meglio la gestione dei propri soldi in vista delle varie esigenze di vita: l’acquisto di una casa, la formazione universitaria, la pensione o il reperimento di capitali per le piccole e medie imprese.
“Vogliamo lavorare per aumentare la sensibilità e la consapevolezza verso i temi finanziari, assicurativi e previdenziali”, ha commentato la Professoressa Annamaria Lusardi, Direttore del Comitato Edufin. “L’obiettivo – ha osservato Giuseppe D’Agostino, membro Consob nel Comitato – è quello di assicurare a tutti gli strumenti culturali e operativi per acquisire la capacità di agire economicamente e consapevolmente e migliorare il proprio benessere”.
“Basterebbe – spiegano gli organizzatori – andare sul sito della Consob prima di fare un investimento e vedere se le società di intermediazione siano o meno autorizzate. Ogni mese chiudiamo diversi siti di società non autorizzate. Poi c’è una sezione nel nostro sito che spiega passo passo quali possono essere i tranelli nascosti nei finanziamenti soprattutto quelli che assicurano rendimenti molto alti. Non si comprende perché quando si fa l’assicurazione della macchina si valutano tante proposte, quando si investono cinquantamila euro ci si affidi al primo che si incontra”.