Entra nel vivo la fase di costruzione del nuovo traghetto destinato ai collegamenti con le isole minori e commissionato dalla Regione siciliana a Fincantieri con la precisa clausola che la realizzazione dovesse avvenire nel cantiere navale di Palermo.
Si è svolta, oggi, presso il cantiere di Palermo la cerimonia di impostazione proprio del nuovo traghetto Ro-PAX che Fincantieri sta costruendo per la Regione Siciliana.
Le autorità presenti alla cerimonia
All’evento hanno partecipato Marcello Giordano, Direttore del cantiere, e l’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, On. Alessandro Aricò, presente alla cerimonia su delega del Presidente della Regione Sicilia, Sen. Renato Schifani.
La messa a bacino
Il nuovo traghetto, costruito interamente nel cantiere di Palermo, si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale. Con una lunghezza di circa 140 metri e una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate, la nave potrà trasportare fino a 1.000 passeggeri e 200 automobili, raggiungendo una velocità massima di 19 nodi. La propulsione sarà assicurata da motori dual fuel, ovvero alimentati a diesel e gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più ecologico al momento disponibile su larga scala. L’unità disporrà anche di un impianto fotovoltaico che, in combinazione con un gruppo batterie, permetterà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
Un traghetto ecologico
Con questo progetto, nato con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria, la Regione Siciliana sarà la prima in Italia ad essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.
La commessa e la destinazione
La nuova unità sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo, sarà consegnata nel 2026 e servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria. Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima e una capacità di 1.000 persone e 200 automobili a bordo. Dato da sottolineare, l’unità si distinguerà per le tecnologie di propulsione installate. Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo. Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.






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