Nuovo sequestro di tonno nel porticciolo di Porticello nel palermitano. Durante la notte i militari della capitaneria di porto hanno notato alcuni pescherecci con sei grossi esemplari appena pescati. I tonni sono stati caricati a bordo di un furgone diretto verso Palermo.
Non appena l’autista si è reso conto di essere stato scoperto ha preso i pesci e li ha buttati in mare. I grossi animali dal peso complessivo di una tonnellata sono stati recuperati in mare grazie all’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
Al camionista i militari della guardia costiera hanno elevato una multa di 2.600 euro. Appena ieri erano stati sequestrati altri nove tonni pescati illegalmente dai pescherecci della marineria di Porticello.
I militari della Capitaneria di Porto hanno sequestrato nove tonni per un peso di oltre 1200 chili pescati illegalmente da alcuni pescherecci della marineria di Porticello. Il personale della guardia costiera ha seguito l’intera attività notturna nel porticciolo.
Sono stati notati le imbarcazioni che di notte scaricavano i grossi pesci pescati e poi caricati sul furgone. Il mezzo è stato seguito tra le vie di Santa Flavia e poi bloccato.
Dentro sono stati trovati 9 esemplari pescati senza le autorizzazioni e la documentazione necessaria e al di fuori delle quote spettanti alle marinerie. All’autista è stata elevata una multa da 2.600 euro, mentre altre sanzioni sono scattate ai porcherecci che senza autorizzazione hanno pescato il tonno. I tonni sono stati ritenuti idonei al consumo dai veterinari dell’Asp e donati al banco alimentare di Palermo.
La guardia costiera di Palermo ha sequestrato 650 chili di tonno rosso pescati, con molta probabilità in modo illegale. I militari hanno bloccato un furgone lungo la statale 113 nella zona di Santa Flavia.
Dentro il mezzo sono stati trovati tre tonni. Il conducente del furgone non aveva i documenti sulla tracciabilità del prodotto. Oltre al sequestro è stata elevata una multa di 2.600 euro. I veterinari dell’Asp hanno accertato che il pesce era in buone condizioni, così i tonni sono stati dati in beneficenza al banco alimentare.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Motovedetta CC 811 “Pignatelli” della Compagnia di Trapani, impegnati in un servizio di polizia marittima nei pressi dell’isola di Marettimo, hanno proceduto al controllo di un peschereccio in navigazione, iscritto nel compartimento marittimo di Mazara del Vallo.
A bordo del peschereccio vi erano 3 persone, il comandante, 52enne marsalese più due uomini di equipaggio di 69 e 47 anni. I militari nel corso dell’ ispezione hanno notato che i 3 pescatori avevano a bordo alcuni tonni di cui 2 che, a prima vista, sembravano superare i 100 kg mentre il terzo era circa la metà del peso. Atteso che a bordo vi era la presenza di presumibili lavoratori non in regola che andavano nell’immediato sbarcati, i Carabinieri intimavano loro di seguirli al porto di Trapani per le procedure del caso.
Dopo l’ormeggio in banchina i Carabinieri hanno scoperto che a bordo non vi era più la presenza del tonno, verosimilmente gettato a mare lungo il tragitto per eludere eventuali sanzioni per violazioni in materia di pesca.
I tre pescatori non avevano però messo in conto che l’occultamento di prodotti ittici costituisce ulteriore violazione amministrativa. Pertanto i Carabinieri hanno applicato una sanzione di oltre 6500 per la presenza del lavoratore in nero a bordo di unità da pesca professionale, occultamento di prodotti ittici e mancata registrazione del giornale di pesca. Al comandante del motopesca inoltre sono stati sottratti punti dalla licenza di pesca.