Alla fine le dimissioni annunciate un mese fa a BlogSicilia sono arrivate, L’assessore regionale a energia, rifiuti, acqua e servizi di pubblica utilità lascia l’incarico.

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Accettate le dimissioni di Di Mauro

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha accettato le dimissioni dell’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro. La scelta dopo gli ultimi atti su compostaggio e termovalorizzatori. Al suo posto il governatore ha designato Francesco Colianni, che giurerà domani alle 15 davanti all’Assemblea regionale siciliana.

Arriva il nuovo assessore Colianni

“Ringrazio Roberto Di Mauro per il lavoro svolto in questi anni e per il suo contributo all’attività della giunta di governo in settori strategici – dice Schifani – Il nuovo assessore Francesco Colianni proseguirà il percorso di attuazione del programma di governo”.

Le dimissioni annunciate a metà marzo a BlogSicilia

L’assessore Roberto Di Mauro aveva annunciato le sue dimissioni ospite di Talk Sicilia in una intervista realizzata a metà marzo e pubblica il 21 del mese scorso. Lo aveva fatto spiegando perché non riusciva più a proseguire nella sua attività

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Solo 4 funzionari su 50 e nessuno vuol venire qua

“Questo è un assessorato che ha due dipartimenti. Anche l’energia è un settore molto strategico per la Regione Siciliana. Affrontare il tutto con 246 unità in meno e con soli 4 funzionari sui 50 previsti per svolgere i compiti di capi servizi è davvero complicato”.

Qui occorre una sensibilizzazione della forza lavoro perché a fronte delle carenze, nessuno vuole venire a lavorare qui. Non so perché, ma molte persone rifiutano. È un assessorato che vive di precarietà rispetto alla risorse umane assegnate. I temi trattati sono delicati e serve grande attenzione ma non capisco tutta questa ostilità. Perfino i vincitori di concorso neo assunti rinunciano al posto di lavoro se assegnati qui. Diciamo che già è complesso perché i funzionari alla regione vengono a guadagnare, mi dicono 1.540 euro nette appena assunti e per alcuni è motivo di rinuncia già questo ma quando, poi, si parla di assegnazione a questi Dipartimenti scappano”

Lascio le carte in ordine e mi dimetto

“Ho fatto tutto quel che potevo, mi sono impegnato al 100% come continuerò a fare fino alla fine e come ho sempre fatto in  tutta la mia attività ma è giusto che qualcun altro occupi, adesso, un assessorato impegnativo che non lascia respiro anche nei week end. Questo avviene perché purtroppo il problema dell’acqua, del servizio pubblico o della diga non finisce mai. C’è un tempo per tutto”.

Assessore quindi lei ci sta dicendo che ha intenzione di dimettersi, che da qui a qualche tempo vorrebbe passare la mano?

“Assolutamente sì”. Aveva detto, infine, Di Mauro

I commenti in casa MpA

“Con il cuore colmo di riconoscenza, ma anche con la consapevolezza che certi percorsi non si interrompono mai davvero, oggi accogliamo le dimissioni da Assessore dell’on. Roberto Di Mauro. Un gesto che ancora una volta dimostra la sua statura politica, il suo profondo senso delle istituzioni e la sua capacità di anteporre sempre il bene della Sicilia a ogni interesse personale” dice Fabio Mancuso, sindaco di Adrano ed esponente di Grande Sicilia.

“Roberto non è stato solo un assessore. È e resta un punto fermo della nostra comunità politica, un riferimento umano e morale per chi, come noi, crede nel valore dell’autonomia, dell’identità siciliana e della buona amministrazione. In questi anni ha affrontato con lucidità e responsabilità alcune delle sfide più delicate per la nostra Regione: dalla gestione del sistema dei rifiuti, con investimenti mirati sul compostaggio di prossimità e la riqualificazione dei Centri comunali di raccolta, alla battaglia per una gestione moderna, efficiente e sostenibile delle risorse energetiche e idriche. Ma sarebbe riduttivo parlare di Roberto solo in termini di risultati amministrativi. Roberto è un amico. È l’uomo capace di ascoltare, di dare una parola giusta nel momento giusto. È l’uomo che in politica ha portato il calore e la lealtà delle relazioni vere. Continuerà a lavorare, con lo stesso impegno e la medesima dedizione, all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana, perché il suo amore per questa terra non conosce pause né confini. In questo passaggio di testimone, accogliamo con entusiasmo e fiducia la nomina del nuovo Assessore, Francesco Colianni. Già vicesindaco di Enna, Francesco è un giovane amministratore, preparato e dinamico, con una profonda conoscenza delle esigenze dei territori. Il suo ingresso rappresenta un segnale importante: siamo certi che il suo spirito, il suo entusiasmo e la sua visione sapranno dare nuova linfa all’azione già forte e concreta dell’assessorato. A Francesco va il nostro più sincero augurio di buon lavoro. A Roberto, il nostro grazie più profondo: per quello che ha fatto, per quello che fa, per quello che è” conclude.

“Conosco l’On. Roberto Di Mauro da diversi anni e con lui ho avuto il piacere di condividere alcuni importanti momenti di vita politico-istituzionale, come la vice presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana” commenta l’ex vice ministro ai trasporti Giancarlo Cancelleri oggi aderente a Grande Sicilia. “Per questo motivo posso affermare che prima di essere uomo di partito è certamente un uomo delle istituzioni, con un altissimo senso del servizio nei confronti dei cittadini. La scelta di oggi certifica ancora una volta il suo valore e a lui va il mio personale ringraziamento per tutto ciò che ha fatto nel ruolo di assessore e che continuerà a fare per il nostro movimento e per la nostra comunità politica. Nello stesso tempo porgo i miei migliori auguri di un proficuo lavoro al neo assessore Francesco Colianni, che raccoglie l’enorme eredità lasciata da Di Mauro. A lui spetterà affrontare e risolvere annosi problemi della nostra terra, ma sono certo, conoscendo la sua determinazione e la sua energia, che li affronterà da subito con grande serietà, cosciente del fatto che potrà contare su noi tutti di Grande Sicilia per portare a termine lavori importanti e dare risposte ai cittadini e ai territori”.