Ancora un furto messo a segno nel reparto di ematologia dell’ospedale Policlinico di Palermo. Appena ieri gli infermieri e gli operatori sanitari dell’unità operativa di Medicina interna di area critica avevano bloccato due giovani, un uomo e una donna intenti a rubare negli spogliatoi che i ladri sono tornati di nuovo. Stavolta sono stati presi di mira gli spogliatoi del reparto di ematologia. Si sta quantificando il bottino.
Furti al Policlinico, i ladri bloccati dagli infermieri
Scene da film d’azione ieri sera al Policlinico, quando infermieri e OSS dell’unità operativa di Medicina interna di area critica, diretta dal professore Baldassare Canino, hanno bloccato due ladri, un uomo e una donna, intenti a rubare negli spogliatoi del secondo piano dell’edificio 15 dell’Azienda ospedaliera universitaria.
Il commissario del Policlinico Maurizio Montalbano commenta: “Rivolgo un ringraziamento al personale che con coraggio, prontezza e determinazione ha scongiurato l’ennesimo furto. Da mesi il “Paolo Giaccone” è nel mirino di delinquenti. Abbiamo un lunghissimo elenco di saccheggi e danneggiamenti in quasi tutti i reparti ad opera di individui che, come è evidente, conoscono bene i luoghi”.
Ecco come è andata
Questi i fatti. Al cambio turno alle 20 un’infermiera, entrata nello spogliatoio, sente degli strani rumori nella stanza accanto e, intuendo una presenza estranea, con il cellulare chiede aiuto ai colleghi. Gli operatori sanitari accorsi individuano i due ladri che tentano di fuggire prima rifugiandosi in bagno e poi in un sala operatoria attualmente non utilizzata. Con grande prontezza, il personale del Policlinico blocca tutte le vie di fughe.
Nel frattempo il medico di turno chiama la vigilanza interna e i carabinieri che arrestano la coppia di ladri. I malviventi hanno trascorso la notte nella camera di sicurezza della Stazione dei carabinieri “Palermo Oreto” in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto fissata, per oggi. Il giorno prima, nella stessa unità operativa, erano stati commessi altri due furti.
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