“Alla Regione Siciliana non sarà decurtato neanche un euro dei 5,3 miliardi già assegnati all’Isola con l’Accordo di coesione sottoscritto nel maggio scorso. Le nuove risorse del Fsc 2021/27 che il governo nazionale ha deciso di destinare per la realizzazione del Ponte sullo Stretto andranno a gravare esclusivamente sulla quota riservata allo Stato. Una decisione che rappresenta un segnale di grande attenzione non solo verso questa infrastruttura strategica, ma verso l’intero territorio della nostra regione”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, smentendo alcune notizie di stampa.
“Abbiamo già destinato all’interno del Fondo di sviluppo e coesione – prosegue Schifani – 1,3 miliardi di euro per la costruzione del Ponte sullo Stretto, confermando la volontà di contribuire in maniera concreta alla realizzazione di quest’opera fondamentale. Inoltre, nell’ambito dello stesso Accordo, e in sinergia con i programmi europei 2021-2027, abbiamo previsto interventi infrastrutturali complementari di grande rilievo, come il raddoppio del corridoio ferroviario Messina-Palermo-Catania. Interventi che, integrandosi con il Ponte, garantiranno il pieno raggiungimento degli obiettivi del Piano regionale dei trasporti, favorendo una Sicilia più connessa e competitiva, al centro delle dinamiche di sviluppo del Mezzogiorno e del Paese”.
“Entro dicembre approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto”, il rilancio di Salvini
“Conto che entro dicembre 2024 venga approvato il progetto definitivo” del Ponte sullo stretto di Messina. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini all’assemblea di Confartigianato Trasporti.
“Unire il Paese da Palermo a Bolzano è l’obiettivo del mio lavoro”, ha aggiunto ricordando anche il ricorso in Europa contro l’Austria per i blocchi del Brennero che l’Italia considera “concorrenza sleale” verso gli autotrasportatori italiani.
La società: “Progetto non lacunoso”
“Il progetto del ponte non è affatto ‘lacunoso’ o ‘irrealistico’” – così Pietro Ciucci, Amministratore delegato della Stretto di Messina commentando le affermazioni rilasciate da rappresentanti della Cgil. “Le richieste di chiarimenti del Mase sono espresse secondo quanto previsto dalle procedure in corso e sono da confrontare con l’entità e la complessità dell’Opera, oltre 10 mila elaborati. La validità del progetto non viene messa in discussione, tantomeno l’elevatissimo livello scientifico e ingegneristico degli studi condotti”.
Le parole di Ciucci
L’amministratore delegato vuole mettere le cose in chiaro: “L’analisi costi benefici, sviluppata sulla base delle Linee guida europee e nazionali, ha mostrato che la realizzazione del ponte è in grado di contribuire in maniera molto significativa al miglioramento del benessere collettivo, apportando significativi benefici netti alla collettività nazionale, con ricadute positive sia economiche che ambientali”
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