“Il ministero dell’Interno con una circolare del 18 novembre inviata alle prefetture interviene sul self check in negli affitti brevi delle strutture ricettive, vietando le key box e pulsantiere. Per il Viminale, l’identificazione da remoto non soddisfa i requisiti di legge che prevedono l’identificazione dell’ospite mediante documento di identità fornito direttamente al gestore. In sostanza, l’identificazione degli ospiti va fatta di persona”. Lo dice Alessandro Anello, assessore al turismo del comune di Palermo.

La circolare

“Nella circolare si legge che la gestione automatizzata del check-in e dell’ingresso nella struttura senza identificazione in presenza degli ospiti non esclude il rischio – dice Anello -. che dopo l’invio dei documenti in via informatica il locale possa essere occupato da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività. L’amministrazione comunale invita i gestori ad attenersi a quanto prescrive la circolare. A gennaio partiranno i controlli della polizia municipale”.

Le nuove regole

Le nuove regole della nuova circolare del Governo prevedono in primis il check in fai da te, per il Viminale non è più ammesso quello a distanza per questioni di sicurezza, gli ospiti andranno accolti e identificati di persona. “

Le associazioni

Le associazioni nazionali di categoria si stanno attivando per organizzare delle proteste in risposta alle recenti modifiche normative che riguardano il settore delle locazioni turistiche. Laura Zazzara, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza cruciale di questo settore. Questo non solo riguarda i proprietari degli immobili, ma coinvolge una vasta rete di professionisti e imprese. “Il settore delle locazioni turistiche è un settore molto importante, che dà lavoro a tante famiglie“, ha affermato. Non solo chi possiede gli immobili è direttamente coinvolto, ma anche figure come i manutentori, gli assicuratori, i professionisti del servizio di pulizia, i fotografi, e i ristoratori locali che sono parte integrante di questa filiera.

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