Semplificazione delle procedure, sospensione sino al taglio totale dei costi legati alle imposte locali e pedonalizzazioni per ampliare le aree da destinare ad attività economiche. Sono le tre direttive su cui intende muoversi il Sindaco con la Giunta Comunale, che ieri sera nel corso di una riunione telematica ha delineato il piano di intervento per il sostegno e il rilancio delle attività commerciali ed imprenditoriali legate al settore della ristorazione ed affini e al settore turistico/ricettivo.
“Alla luce delle previsioni del Decreto legge “Rilancio” e della Finanziaria regionale – ha spiegato il Sindaco – al momento il Comune ha margini di manovra estremamente limitati e questo è parte di un ben più grande e grave problema che riguarda il ruolo dei sindaci”.
In ogni caso, sia pure con questi strumenti limitati, il Comune di Palermo intende intervenire con ogni strumento possibile per aiutare le imprese e le attività economiche tutte e favorire la ripresa economica, sfruttando al meglio i prossimi mesi della “bella stagione” e secondo un piano che si articola in tre fasi.
Il primo passo è quello della “sburocratizzazione” delle procedure per le richieste legate all’occupazione di suolo pubblico. Il Sindaco ha dato mandato al SUAP di predisporre gli atti necessari affinché a partire già dalla fine della prossima settimana sia sufficiente una richiesta “asseverata” da un tecnico abilitato per rendere operativa la stessa richiesta. Questo varrà sia per le nuove richieste sia per le richieste di ampliamento del 50% delle aree già autorizzate.
In poche parole, saranno i professionisti di fiducia degli esercenti ad attestare la regolarità delle richieste dal punto di vista tecnico e di conformità con gli strumenti urbanistici e i regolamenti del Comune. In caso di mancata “asseverazione”, le pratiche seguiranno il percorso ordinario di verifica da parte degli uffici tecnici del Comune, con la durata stimata in alcune settimane.
Secondo punto del piano della Giunta è quello “dell’utilizzo al massimo consentito dalla legge – afferma il Sindaco – di tutte le possibili esenzioni ed agevolazioni per tutte le attività economiche legate alla fiscalità locale”.
In particolare la Giunta ha dato mandato alla Ragioneria di verificare per quali e in che misura fra i tributi locali è possibile prevedere esenzioni totali o parziali per le categorie ed attività economiche individuate dalla recente normativa nazionale e regionale. “Intendiamo applicare – ha chiarito il Sindaco – il massimo possibile delle
agevolazioni compatibili con gli equilibri di bilancio e con gli stanziamenti compensativi previsti dal governo nazionale e da quello regionale”.
Infine, il terzo e certamente più complesso intervento è quello che prevede un ampio progetto di grandi e piccole aree pedonali in diverse aree della città da nord a sud, in zone più o meno vocate al turismo, oltre quelle già previste nel centro storico.
Allo studio degli uffici della mobilità, che dovrà operare in sinergia con quelli per le attività produttive, è una lista di 69 aree da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari, passando per Uditore, Brancaccio, Baida, Molara, Zisa, Guadagna, Danisinni, e tanti altri quartieri, oltre come detto quelle già programmate nel centro storico fra cui la Vucciria.
Alcune di queste aree sono già state indicate nel PGTU e si potrà quindi procedere in modo più veloce, mentre per altre, attualmente non previste ma comunque rispettose dello schema di massima del PRG, sarà necessaria una delibera di Consiglio Comunale. Proprio per questo la Giunta elaborerà a breve una proposta indirizzata all’assemblea di Sala delle Lapidi. Nelle more dell’approvazione dell’atto da parte del Consiglio, il Sindaco potrebbe ricorrere ad ordinanze contingenti legate alla necessità di tutelare la salute degli avventori e del personale delle attività economiche con il rispetto in particolare delle norme sul distanziamento.
Senza le pedonalizzazioni, gli Uffici potrebbero autorizzare soltanto l’occupazione di aree non in sede stradale, come i marciapiedi, e resterebbe quindi del tutto irrisolto il nodo della possibilità di utilizzo della carreggiata da parte delle attività commerciali. In ogni caso, in linea con il nuovo regolamento sui Dehors approvato nei mesi scorsi dal Consiglio, nel caso di occupazione di cosiddette “zone blu”, resterà vigente l’obbligo di pagamento compensativo ad AMAT o APCOA da parte degli esercenti.
Per il Sindaco, quello immaginato ieri dalla Giunta con il contributo e la collaborazione degli assessori Giambrone, Catania, D’Agostino, Marino e Piampiano con i rispettivi uffici e con la dirigenza è “un piano allo stesso tempo semplice e complesso, ambizioso e realistico che nasce da uno sforzo collettivo di tutta la macchina comunale, sia
nella sua parte politica sia nella sua parte amministrativa e dirigenziale. Un piano che speriamo entro pochi giorno potrà dare risposte concrete ad alcune fra le categorie economiche più violentemente colpite dalla crisi. Un piano per il quale contiamo sulla collaborazione massima di tutta la nostra comunità, dal Consiglio comunale alle associazioni di categoria, ai singoli esercenti che saranno poi i beneficiari diretti dei provvedimenti”.
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