“Nella nuova proposta di piano ospedaliero, illustrato ai sindacati in assessorato regionale lunedì, l’assessore alla salute ha previsto promozioni per tutti i presidi sanitari siciliani, tranne che per il nosocomio mazarese”.
Lo dichiara Toni Scilla che prosegue: “Diventano infatti 8 gli Hub (strutture di secondo livello altamente specializzate ed integrate ) e 18 gli Spoke ( grossi ospedali che dispongono di aree di pronto soccorso di primo livello con funzioni di rianimazione e degenza ); rispetto a ciò registriamo, infatti, in provincia di Trapani, e di ciò siamo assolutamente soddisfatti, che l’ospedale di Marsala diventa giustamente uno ” Spoke ” aggiungendosi agli ospedali riuniti di Trapani e Salemi, mentre il nosocomio della città di Mazara Del Vallo rimane un’ospedale di base (sono quelli che mantengono almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l’ortopedia ), una scelta che non ha nessuna logica di tipo sanitaria/economica rispetto all’investimento di circa 30 milioni di euro appena completato ed al posizionamento territoriale della città del Satiro Danzante”.
Scilla conclude: “Finalmente si materializza l’ipocrisia politica e la offensiva demagogia dell’assessore Gucciardi e del partito democratico mazarese, attori protagonisti di inutili e vuote passerelle, vedi, per esempio, inaugurazione consegna struttura ospedaliera.Tutto ciò è intollerabile ed inaccettabile per l’intera comunità mazarese che ha tutto il diritto/dovere di intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa civile e democratica per difendere gli interessi del proprio ospedale. Mazara, al di là di ciò che purtroppo può sembrare non è ancora una città morta, ha dignità e forza morale per pretendere rispetto politico ed istituzionale, a breve organizzeremo un incontro aperto con l’intera comunità per affrontare con chiarezza la problematica ospedale, dalla vera storia rispetto alla sua realizzazione fino alla questione che riguarda il suo futuro”.