Doveva sembrare l’ennesimo rogo di rifiuti a Palermo. Ed invece durante le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco attorno alle 4 della scorsa notte in via dell’Arsenale è stato notato qualcosa di strano.
Accanto al cumulo dei rifiuti sono state trovate alcune bottiglie di benzina e tracce di benzina che arrivavano ad altre bottiglie piene di liquido infiammabile che si trovavano nei pressi di alcuni grossi mezzi parcheggiati nell’area di sosta della Grimaldi al porto di Palermo.
Se l’incendio non ha danneggiato i grossi tir e container lo si deve al lavoro dei vigili del fuoco che sono arrivati in pochissimo tempo e hanno scongiurato che l’innesco della benzina potesse provocare danni nell’area parcheggio.
Stanno intervenendo gli agenti della polizia che indagano e i tecnici dei vigili del fuoco e gli uomini della polizia scientifica per cercare tracce utili per risalire agli autori di quella che sembra un’intimidazione. Sono state acquisite le immagini delle telecamere della zona.
Saranno utili per cercare di ricostruire quanto successo. Lo scorso febbraio il dirigente della Grimaldi group, Alessandro Bisanti, aveva trovato un proiettile calibro 38 sulla sua scrivania negli uffici di via Amari. Il dirigente era stato sentito dagli agenti della squadra mobile che adesso indagano pure su questi secondo episodio.
“Forse qualcuno non ha ancora capito che al porto il vento è cambiato e che ci sarà sempre un muro contro qualsiasi tipo di azione o atteggiamento fuori dalle regole”. Lo dice Giuseppe Todaro, presidente dei lavoratori portuali, commentando la notizia dell’incendio nell’area logistica della Grimaldi Group
. La compagnia a febbraio era già finita nel mirino con un’intimidazione al direttore della sede palermitana, Alessandro Bisanti: “L’incendio appiccato la scorsa notte – aggiunge Todaro – è un episodio preoccupante non solo per l’escalation che si sta registrando, ma anche per la tempistica scelta dagli attentatori, visto che oggi era prevista la visita della Commissione Trasporti della Camera. Per noi, comunque, poco cambia: siamo stati e continuiamo a essere vicini alla famiglia Grimaldi e a tutti i suoi dirigenti e lavoratori di Palermo, a cui esprimiamo la nostra massima solidarietà”.
“E continueremo a schierarci sempre dalla stessa parte, vale a dire al fianco di chiunque segue e seguirà il percorso di legalità che è stato intrapreso in questi anni”, conclude.
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