L’annullamento dell’elenco unico ad esaurimento dei lavoratori provenienti dai servizi formativi, lo chiede il deputato del Movimento 5 stelle Sergio Tancredi che ha presentato una mozione parlamentare a Palazzo dei Normanni. “I conti non tornano, – spiega Tancredi – infatti, facendo un raffronto tra l’Albo regionale degli operatori della formazione professionale e l’elenco degli operatori dei servizi formativi è emerso come centinaia di soggetti inseriti nell’elenco da ultimo approvato non sono annoverabili tra quelli dei servizi formativi dell’Albo unico”. Era prevista, infatti, la presentazione di apposita istanza da parte degli ex sportellisti i quali dovevano avere svolto attività nell’ambito dei servizi formativi e, appunto, essere iscritti all’Albo degli operatori della formazione professionale.
“Si scopre così che il numero degli ammessi nell’elenco (1922) – continua il deputato del M5S – è di gran lunga superiore a quello rilevato negli ultimi progetti in cui sono stati impiegati i suddetti operatori, nonostante i numerosi pensionamenti e le immissioni in ruolo che nel frattempo sono intervenuti e che avrebbero dovuto far registrare una diminuzione del numero complessivo, di certo non un aumento”.
“Sarebbe stata sufficiente, sin dall’inizio, la mera ricognizione degli operatori già in possesso dei requisiti, senza ricorrere alla compilazione di un’apposita istanza. In questo modo hanno aperto il varco a richieste di inserimento non legittime”. Tancredi chiede quindi il ritiro immediato dell’elenco e la conseguente pubblicazione di un nuovo elenco che venga redatto direttamente a seguito di una ricognizione delle figure professionali già in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
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