Scene apocalittiche a Palermo a causa del nubifragio che ieri ha colpito la città. Mentre è giallo sulle due presunte vittime, per le quali ancora non ci sono conferme, e la Procura della città sta valutando l’apertura di una inchiesta, un gruppo di cittadini indignati si sono recati stamattina a Palazzo delle Aquile.
Tra loro anche Amalia Miranda, del Movimento Italia Sociale: “Noi oggi siamo qui. Rappresentiamo una piccola delegazione. Siamo due donne del Movimento Italia Sociale a lutto. Vogliamo – dice – che il Comune di Palermo risponda per quello che ha fatto. Questa è una tragedia che colpisce tutta la città, quando sono arrivata la gente si è fermata perché ha visto che c’è qualcuno che ha il coraggio di parlare. Ma dell’amministrazione comunale non c’è nessuno. Né sindaco, né giunta, né amministratori né opposizione. Nessuno che risponde”.
E ancora: “La gente sta raccogliendo con le proprie mani i detriti. Il Movimento Italia Sociale rappresenta la difesa dei cittadini contro il potere, le sedie e le poltrone. Oggi qui dovranno scendere e rispondere alla gente che sta protestando perché vuole risposte. Pretendiamo il commissariamento della città di Palermo perché questa è una organizzazione criminale e lo Stato deve intervenire perché siamo in mano a dei delinquenti e ladri. Chiediamo risposte”.
Ore certamente difficili per la città ma anche per il sindaco Orlando per quanto avvenuto.
Come è possibile che nel 2020, le strade, e soprattutto le arterie principali della città, come viale Regione Siciliana, dove la manutenzione dovrebbe avvenire quotidianamente, si trasformino in fiumi? Molta gente si è salvata abbandonando le automobili e attraversando le strade a nuoto.
Intanto, l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, assieme al capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile Igor Gelarda e al consigliere Alessandro Anello, commissario provinciale Lega, chiedono le immediate dimissioni di Orlando.
Scrivono infatti in una nota: “Quanto accaduto ieri a Palermo è il segno tangibile di come la città sia allo sbando e il sindaco Orlando incapace di governarla. È bastata soltanto una bomba d’acqua per mettere in ginocchio la città, diventata teatro spettrale di allagamenti nelle sue arterie principali. Palermo si è trasformata in un pericolosissimo acqua park”.
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