In pieno recupero, il Novara ha agganciato sul 2-2 il Palermo, in una partita dai due volti: meglio il Novara nel primo tempo, più deciso il Palermo nel secondo. Azzurri in vantaggio dopo otto minuti, con Puscas (7 gol in 9 partite) bravo a toccare in rete un assist servito da Di Mariano di testa. Il Palermo incassa il colpo e per tutto il primo tempo tira in porta una sola volta.
Cambia tutto nella ripresa, con i siciliani che al 3′ e al 12′ ribaltano il risultato: grande protagonista Coronado che prima serve un assist al bacio a Rispoli e poi salta mezza difesa novarese e colpisce il palo. Sulla ribattuta insacca La Gumina. In questa a occasione si infortuna l’allenatore ospite Tedino, finito a terra mentre esultava, stando ad una prima ricostruzione, lo ha sostituito in panchina il suo secondo, Carlo Marchetto. Il Novara reagisce, sfiora il gol con Sansone e Maniero e trova il 2-2 grazie a un colpo di testa di Sciaudone al 93′.
Ma proprio su quest’infortunio è giallo. Secondo la versione fornita in sala stampa dal vice Carlo Marchetto, Tedino sarebbe stato colpito da un oggetto lanciato dalle tribune, e non si sarebbe infortunato durante l’esultanza per il gol del momentaneo 2-1 del Palermo, come era stato ipotizzato nella prima ricostruzione.
“Tedino è stato colpito da un oggetto tiratogli dagli spalti – accusa Marchetto -. E’ stato centrato alla testa e ha dovuto sedersi in panchina per riprendersi. Ancora adesso è negli spogliatoi”. Ma nessun oggetto contundente sarebbe stato trovato nella zona della panchina ospite e le immagini riprese delle telecamere non riuscirebbero a fare chiarezza sull’episodio. Il presidente del Novara Massimo De Salvo rivendica la correttezza dei tifosi azzurri: ”Non accetto che qualcuno possa accusare i nostri supporter senza prove. Ne risponderanno”.
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