Via libera alla Finanziaria regionale siciliana. Con 39 voti favorevoli quest amattina l’ars ha detto sì all bilancio e alla Finanziaria che contengono anche la stabilizzazione degli Asu, i fondi aggiuntivi per i Comuni, i soldi per il salvataggio dell’Ast, il fondo unico per il turismo anche se dotato di risorse considerate insufficienti. La legge di stabilità siciliana ha visto la luce dopo due stop tecnici per l’ammissibilità di alcune norme nel maxi emendamento e poi l’allineamento fra bilancio e finanziaria. Due passaggi fondamentali senza i quali non si sarebbe potuto procedere con il voto finale. L’esercizio provvisorio è scongiurato per il secondo anno consecutivo.
La soddisfazione degli autonomisti
“Per il secondo anno di fila siamo riusciti ad evitare l’esercizio provvisorio, assicurando così risorse certe per le politiche pubbliche, i servizi e le attività cruciali per il benessere dei siciliani. Lo riteniamo un chiaro e deciso segnale di continuità della azione politica intrapresa congiuntamente dal Parlamento e dall’Esecutivo regionale in risposta al quadro emergenziale che ha interessato la Sicilia nel corso del 2024 che si avvia a conclusione”.
E’ quanto dichiarano i deputati del gruppo MPA all’Ars onorevoli Giuseppe Lombardo, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Carta, Ludovico Balsamo unitamente all’Assessore on. Roberto Di Mauro.
“Siamo soddisfatti – proseguono i deputati – del risultato ottenuto a conclusione di un’estenuante maratona d’Aula che ha registrato un costante dialogo costruttivo tra tutte le forze politiche oltre ad un’attenta attività di sintesi e mediazione condotta dal Presidente dell’ARS on. Galvagno in sintonia con il Presidente della regione on. Schifani. Tra le misure adottate, spiccano interventi cruciali per il supporto ai comuni, il sostegno ai comparti produttivi danneggiati dalla crisi idrica, la tutela dell’ambiente, il potenziamento della sanità e del welfare regionale”.
E quella di Forza Italia
“Per la prima volta dopo vent’anni, la Sicilia approva una legge finanziaria entro il 31 dicembre. Questo risultato, di straordinario valore politico e amministrativo, consente al governo regionale, agli enti locali e alle parti sociali di pianificare le loro attività in modo efficace, conoscendo in anticipo le risorse e gli strumenti a disposizione. Si tratta di un segnale chiaro di efficienza e responsabilità”. Lo afferma Stefano Pellegrino, presidente dei deputati regionali di Forza Italia, commentando l’approvazione della legge finanziaria da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Pellegrino ha sottolineato il lungo e proficuo lavoro che ha portato a questo importante traguardo, frutto della collaborazione tra l’Aula, il Governo regionale e le opposizioni. “Il Presidente Schifani, l’assessore Dagnino e l’intero esecutivo, grazie anche all’egregio lavoro svolto dal Presidente dell’Assemblea Galvagno e dal Presidente della Commissione Daidone, hanno saputo creare una sintesi che conferma la direzione politica di questa legislatura: attenzione alle famiglie e alle fasce sociali più deboli, attenzione per le necessità degli Enti locali, sostegno alle imprese e al mondo produttivo e stabilizzazione dei lavoratori precari”.
Questa finanziaria, aggiunge Pellegrino, è più di uno strumento amministrativo: “È la conferma di una visione politica basata su solidarietà, inclusione, sviluppo e rilancio dell’economia produttiva della Regione. Un risultato che deve essere motivo di orgoglio per tutti i siciliani”.
Pellegrino conclude con un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: “Il lavoro svolto testimonia la capacità dell’ARS di fare squadra per il bene della Sicilia, mettendo al centro le esigenze dei cittadini e le prospettive di crescita del territorio”.
Il vertice e la riscrittura del maxi emendamento
L’accordo si è trovato nel tardo pomeriggio di ieri dopo un vertice fra Galvagno, Schifani e Dagnino ma per farlo reggere è stato necessario riscrivere oltre metà del maxi emendamento in aula
“Accordo raggiunto per la votazione finale sulla legge di Stabilità regionale. Il lavoro certosino, durato tutta la giornata, ha portato ad un’adesione formale tra maggioranza e opposizione, rispetto al varo della finanziaria. Sono stati superati due ostacoli relativi agli articoli 6 e 10, riguardo alle assegnazioni ai Comuni e alla stabilizzazione degli Asu dei Beni culturali. Infine il governo ha recepito le varie proposte del Parlamento in un unico maxi emendamento che ci apprestiamo a votare. Come promesso ai siciliani, il bilancio e la legge di stabilità vengono esitate entro la fine dell’anno” racconta il capogruppo leghista Salvo Geraci.
L’Aula ha approvato la stabilizzazione del personale ASU dei Beni Culturali. L’iniziativa legislativa consente la stabilizzazione a 36 ore presso la SAS. Il personale resterà assegnato al dipartimento regionale dei Beni Culturali presso cui è già a disposizione, e in servizio nei siti e gli uffici in cui è occupato oggi. Soddisfatto il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, che è speso molto per raggiungere l’importante obiettivo: “Ringrazio il presidente della Regione Renato Schifani per avere sostenuto questa norma. Abbiamo lavorato con il Governo per trovare una soluzione che consentisse di raggiungere la stabilizzazione a 36 ore. Era un atto doveroso verso questo personale precario che da tanti anni è al servizio dei nostri siti culturali e archeologici, consentendone l’apertura e la fruizione. I lavoratori resteranno assegnati al dipartimento regionale dei Beni Culturali presso cui sono già lavorano e in servizio nei siti e gli uffici in cui sono occupati”.
Una stabilizzazione bipartisan
L’Aula ha approvato la stabilizzazione del personale ASU dei Beni Culturali. L’iniziativa legislativa consente la stabilizzazione a 36 ore presso la SAS. Il personale resterà assegnato al dipartimento regionale dei Beni Culturali presso cui è già a disposizione, e in servizio nei siti e gli uffici in cui è occupato oggi. Soddisfatto il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, che si è speso molto per raggiungere l’importante obiettivo: “Ringrazio il presidente della Regione Renato Schifani per avere sostenuto questa norma. Abbiamo lavorato con il Governo per trovare una soluzione che consentisse di raggiungere la stabilizzazione a 36 ore. Era un atto doveroso verso questo personale precario che da tanti anni è al servizio dei nostri siti culturali e archeologici, consentendone l’apertura e la fruizione. I lavoratori resteranno assegnati al dipartimento regionale dei Beni Culturali presso cui sono già lavorano e in servizio nei siti e gli uffici in cui sono occupati”.
Soddisfazione anche all’opposizione “Il Governo Regionale ha riscritto la norma che prevedeva l’assunzione a 30 ore settimanali dei 258 Asu che operano nell’ambito dei Beni Culturali per farli assorbire presso la società partecipata SAS (Servizi Ausiliari Sicilia), aumentando il monte ore a full-time, come avevamo richiesto.
Come MoVimento 5 Stelle ci possiamo ritenere soddisfatti visto che, da anni, ci battiamo per il futuro e la dignità di questi lavoratori che, adesso, saranno stabilizzati nella SAS. Una soluzione di compromesso, perché avevamo chiesto la loro assunzione direttamente presso la Regione Siciliana a 36 ore settimanali, ma l’Esecutivo ha accolto parzialmente la nostra richiesta, facendoli assorbire nella società partecipata” commenta il Capogruppo all’Ars del MoVimento 5 Stelle, Antonio De Luca.
Le perplessità
“Sulla formulazione originariamente inserita nella Manovra, avevamo avanzato forti critiche nei confronti del Governo sin dai lavori in Commissione Bilancio, evidenziando che, già nella legge regionale 1/2024, si prevedeva la loro stabilizzazione nell’ambito dei Beni Culturali, ma questo non era incredibilmente accaduto. Per questo in Aula avevamo chiesto la soppressione di questo articolo e, dopo una serie di interlocuzioni con il Presidente Schifani, si è trovata una soluzione intermedia per tutelare il più possibile questi lavoratori”.
Il rischio impugnativa
“Infine, ho chiesto al Presidente Schifani – conclude De Luca – ove il Governo nazionale dovesse impugnare questo articolo, di procedere secondo l’impianto approvato con la legge 1 del 2024 che prevede la stabilizzazione degli Asu in seno alle Regione Siciliana a 30 ore settimanali”, conclude il parlamentare pentastellato.
Soldi per i comuni
Arriva, poi, sempre nell’ambito del maxiemendamento alla finanziaria regionale, una grandissima boccata d’ossigeno per i Comuni siciliani in dissesto.
“Grazie ad una nostra proposta – afferma il deputato M5S Nuccio Di Paola – l’iniziale stanziamento di 1,2 milioni previsto per questi enti è stato portato a dieci milioni. Si tratta di una cifra che permetterà loro di cominciare a pianificare l’operazione di rientro dal dissesto e tirare un grossissimo sospiro di sollievo”.
Gli altri provvedimenti principali
Misure per fronteggiare la crisi idrica: Un significativo incremento delle risorse è stato destinato a fronteggiare la grave crisi idrica che sta colpendo la Sicilia e in particolare l’area del calatino e del paternese. Sono previsti fondi per ulteriori 20 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture idriche e per il potenziamento delle opere di riserva e distribuzione, con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento delle produzioni agricole. Risorse ulteriori, per 9,5 milioni, sono stanziate per sostenere i consorzi di bonifica e implementare interventi strutturali cruciali per la gestione della risorsa idrica.
Misure per il contrasto alla carenza di medici nei presidi ospedalieri periferici: Per affrontare la carenza di personale medico nelle strutture ospedaliere periferiche, la Legge di Stabilità prevede un incentivo economico per i medici che decidono di lavorare nelle aree più isolate, con un contributo fino a 18.000 euro lordi per il rimborso delle spese di alloggio e trasporto. L’intervento mira a garantire la continuità dei servizi sanitari in tutto il territorio siciliano, fronteggiando il grave depauperamento di medici dagli ospedali di periferia, nel tentativo di frenare la fuga da questi essenziali presidi di frontiera.
Sostegno ai comuni per i ricoveri extraregionali di minori: La Regione Siciliana ha destinato risorse per supportare i comuni nei costi sostenuti per i ricoveri extraregionali di minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Il fondo stanziato ammonta a 1,5milioni di euro per il triennio, per coprire integralmente le spese per i minori inviati fuori regione in strutture idonee.
Supporto ai comuni in dissesto finanziario: È stato previsto un intervento di sostegno ai comuni con popolazione da 25.000 fino a 100.000 abitanti in dissesto finanziario, rimasti esclusi dai benefici previsti dalla legge regionale n. 25/2024, con l’erogazione di fondi per il risanamento e il pagamento dei debiti pregressi, al fine di garantire la stabilità e la continuità dei servizi essenziali a favore dei cittadini.
Inserimento del comune di Catania tra i beneficiari del contributo per fronteggiare gli effetti del fenomeno migratorio.
Fronteggiare il fenomeno del randagismo: Per contrastare il fenomeno del randagismo e sostenere i comuni siciliani nelle spese per la gestione degli animali randagi, garantendo azioni di tutela per la sicurezza pubblica e per il benessere degli animali, la legge stanzia 5milioni di euro.
Sostegno ai comuni del Polo industriale di Siracusa: Per fronteggiare il grave inquinamento ambientale delle aree AERCA di Siracusa, la Legge di Stabilità prevede il potenziamento delle strutture ARPA locali, con particolare attenzione ai comuni di Melilli e delle zone limitrofe al Polo industriale. Un contributo di 2 milioni di euro è stato stanziato per migliorare la capacità di monitoraggio ambientale e potenziare gli interventi di bonifica e prevenzione in quest’area particolarmente a rischio.
Esonero dal pagamento di sanzioni e interessi sul bollo auto: Un altro importante intervento previsto dalla Legge di Stabilità riguarda l’esonero dal pagamento delle sanzioni e degli interessi per il bollo auto scaduto tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023. Tale misura rappresenta un importante sollievo economico per i cittadini siciliani, che non dovranno più sostenere le penalità derivanti dal ritardo nel pagamento di questo tributo.
Particolare attenzione è stata riservata al territorio di Trapani, con l’assegnazione di un contributo annuo di 8 milioni di euro per il triennio 25/27 per l’aeroporto di Birgi.
Un milione per il comune di Siracusa per la salvaguardia dei valori storici, architettonici, ambientali e paesaggistici di Ortigia,
800 mila euro per il comune di Agrigento per interventi straordinari di risanamento ambientale del centro abitato
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