Classe 1923, Giuseppe Paternò ha quasi 100 anni, due figli, quattro nipoti e ancora la voglia di imparare di un ventenne. Così, dopo altri due anni di studi all’Università di Palermo oggi si è laureato in Studi filosofici e storici. Dopo la triennale conseguita nel 2020 ha completato anche la magistrale.
Giuseppe deve essere un esempio per tutti. Ha completato la triennale perfettamente nei tempi, e con ottimi voti, una media di 29.80. Adesso anche la magistrale con tutti 30 e lode. Il risultato finale è stato di 110 e lode.
Neanche la pandemia e il lockdown hanno rallentato il suo percorso. Stavolta la discussione è avvenuta in presenza. Giuseppe Paternò era bravissimo. Ma viveva al Capo a Palermo. Famiglia povera con sette fratelli.
Nonostante i voti brillanti, il padre decise che doveva andare al lavorare. Niente superiori e niente università. Subito a lavorare come fattorino e poi per le Ferrovie. Solo a 30 anni Giuseppe da esterno riesce a prendere il diploma da geometra alla scuola serale.
Poi ha coltivato la sua passione per la scrittura, ha anche pubblicato un libro. Grazie ad un filosofo torinese conosciuto a Chianciano ha iniziato a studiare filosofia. Nel 1984 è andato in pensione da allora non ha smesso di leggere e studiare. E oggi finalmente corona il suo percorso di studi.
Lo scorso anno nonno Angelo Censoplano ha conseguito all’età di 89 anni la laurea magistrale in “Compliance, Sviluppo aziendale e prevenzione del crimine” del Dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali (DEMS) dell’Università degli Studi di Palermo. Il laureato ha discusso la tesi dal titolo “Tutela ambientale e gestione dei rifiuti”, di cui è relatrice la prof.ssa Gabriella Marcatajo, docente del DEMS.