Un sogno propiziatorio, una vincita spropositata e le ire funeste di chi si sente beffato dalla dea bendata. Questo e molto altro nel Non Ti Pago, classico della commedia firmata dal maestro Eduardo De Filippo rivisitato per l’occasione in siciliano.
La commedia in tre atti va in scena nel weekend al Nuovo Teatro Zappalà di via Autonomia Siciliana a Palermo sabato 6 aprile alle 17.30 e domenica 7 alle 18.
Non Ti pago, regia e cast
Non Ti pago, commedia di Eduardo De Filippo con traduzione in siciliano di Carlo Zappalà. Interpreti: Donato Zappalà, Giuseppe Zappalà, Rosalba Bologna, Grazia Zappalà, Patri Franco, Rosario Fortunato, Angelo La Franca, Mimmo Minà, Ferdinando Grimaudo, Carlo Maria Manzoni, Ilenia Filieri, Linda La Franca.
Regia di Franco Zappalà. Direzione artistica Valentina Vitale. Costumi Domenica Alaimo. Luci e fonica Fabio Davì.
Trama
Ferdinando Quagliuolo (interpretato da Donato Zappalà) dopo la morte del padre eredita il banco lotto. Lui stesso è un accanito giocatore inseguito da una eccessiva sfortuna. Il suo impiegato Mario Bertolini (interpretato da Giuseppe Zappalà), di contro, è particolarmente fortunato. Questo suscita non poca invidia da parte di Ferdinando.
Mario, inoltre, fa la corte alla figlia del suo datore di lavoro, con la segreta complicità di Concetta moglie di Ferdinando (interpretata da Rosalba Bologna). La situazione degenera quando Bertolini annuncia una clamorosa vincita al Lotto con i numeri ottenuti in sogno dal padre defunto di Ferdinando. Lo stesso accecato da una irrefrenabile rabbia, si impossessa del biglietto rivendicandone il diritto, in quanto i numeri sono stati dati da suo padre, e nella casa appartenuta alla sua famiglia, dove ormai da un po’ di tempo vive il Bertolini. Lascerà anche una maledizione al povero Bertolini.
L’epilogo, chiaramente, è tutto da gustare in teatro in questa particolare edizione in siciliano del classico che originariamente debuttò il giorno dell’Immacolata del 1940 al Teatro Quirino di Roma con Eduardo De Filippo nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino che impersona l’antagonista Mario Bertolini.
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