Non solo Cannes e il finanziamento milionario stoppato da Schifani. Nel mirino della Corte dei Conti ci sarebbero altri atti per un valore di almeno 20 milioni di euro.
Indagini su pacchetto d’interventi per 20 milioni
La procura regionale della Corte dei conti, guidata da Pino Zingale, come riporta Repubblica, starebbe indagando su un pacchetto d’interventi per 20 milioni disposti negli anni dall’assessorato regionale al Turismo per promuovere il brand Sicilia, inclusi tutti gli affidamenti alla Absolute blue decisi dalla Regione negli anni in cui l’assessore era Manlio Messina e il presidente della Regione Nello Musumeci. Le indagini sono affidate al Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza, che la settimana scorsa ha acquisito infatti centinaia di documenti al dipartimento Turismo: la Corte dei conti valuterà tutto l’incartamento, verificando eventuali anomalie anche nella gestione precedente.
Absolute blue e finanziamenti
Nell’epoca di Messina la società Absolute blue di Patrick Nassogne, aveva già ottenuto un finanziamento da 2,2 milioni per un incarico analogo e nel 2021 aveva ottenuto circa 90mila euro per i preparativi. Il progetto, come diceva una nota della Regione all’epoca, era affidato ad Awamu Moja, fotografo di moda e di star del cinema. Cioè lo stesso Nassogne.
La delega resta al partito
La delega resta a Fratelli d’Italia come aveva imposto da Roma il partito. La giunta ieri ha deciso di cambiare il dirigente generale, scegliendo Cono Antonio Catrini, ma Schifani , anche dopo aver riservato parole al vetriolo per Scarpinato, potrebbe cedere alla richiesta cedendo ad uno scambio di deleghe nel corso della prossima settimana. Intanto secondo Schifani, in giunta “il clima è eccezionale”.
Opposizioni e Miccichè all’attacco
Mentre la situazione si sviluppa, gli esponenti dell’opposizione stanno già criticando le azioni del presidente. “Schifani non cambi idea – ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Antonio De Luca -, cambi l’assessore. Il gioco delle tre carte che starebbe preparando è una presa in giro ai siciliani e a se stesso. Se Scarpinato è responsabile dell’affaire Cannes, allora è inidoneo per qualsiasi casella della sua giunta, spostarlo non gli salverebbe la faccia, dimostrerebbe solo la sua debolezza e la sua grande, pericolosa subalternità a FdI”. Anche Gianfranco Micciché, rimasto da solo al gruppo misto dopo lo scontro in Forza Italia all’Ars, si è espresso in maniera critica: “Mi permetto di dare un consiglio spassionato al presidente Schifani. Affidi l’assessorato al Turismo a un rappresentante di un altro partito. Una sostituzione che garantisca ed eviti ingerenze romane. Sarebbe l’unica azione trasparente da presentare ai siciliani dopo i fatti di Cannes e le polemiche che ne sono seguite”.
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