Mentre la Catalogna dichiara l’Indipendenza fra le minacce del governo centrale e le reazioni indignate in Europa e in Italia, crescono nuovi e antichi autonomismi e indipendentismi anche in Italia. Se veneto e Lombardia si sono espresse con un referendum, in Sicilia, terra della più vasta autonomia che la storia conosca, anche se mal utilizzata, tornano ad essere ben visibili gli indipendentisti, tanto che, dopo aver tentato la strada delle elezioni comunali a Palermo, oggi contano su un candidato presidente della Regione. Roberto La Rosa.
“C’è una rinascita di coscienze in tutta Europa ma soprattutto in Sicilia – dice Roberto La Rosa a BlogSicilia – io da quasi quaranta anni predico il verbo indipendentista ma era una predica nel deserto. Oggi non lo è più. Oggi la gente ci ascolta con molta attenzione perchè vuole la rinascita della Sicilia. una rinascita che noi diciamo deve essere economica ma che sia anche culturale, sociale e politica. ma oggi dobbiamo mirare, prima di tutto, all’indipendenza economica attraverso l’attuazione dello Statuto e la proposta del disegno di legge di Zes (Zona economica speciale) che proietterà la Sicilia in Europa”.
Come potete riuscire in questo risultato? Voi siete considerati gli outsider di questa competizione, i sondaggi resi noti fin quando è stato possibile pubblicarli vi danno intorno all’uno per cento
“Io sono pazzo d’amore per la mia terra della Sicilia faccio una dichiarazione choc. I sondaggi ci davano all’uno per cento ma già oggi ci danno alo 6-7%. Io dico che siccome Siciliani liberi nasce dal partito del non voto noi vinceremo le elezioni con il 55%. Lo possiamo fare ma dobbiamo entrare n ella casa di tutti i siciliani perchè i siciliani sono stanchi e hanno capito che l’unica alternativa ai partiti italiani che hanno tradito la Sicilia e il popolo siciliano è Siciliani liberi. Vogliamo la rinascita della Sicilia, una rinascita totale e globale di un intero popolo che non può continuare a essere oltraggiato e depredato da partiti italiani e nuovi ascari in Sicilia”.
E’ vero che c’è un nuovo vento indipendentista in Europa ma perchè un siciliano dovrebbe votarvi soprattutto oggi in una Italia che vive anche molte tensioni per il ritorno al centralismo romano. Un governo indipendentista non rischierebbe dia far chiudere i rubinetti romani, non verrebbero meno le risorse?
“L’autonomismo lo abbiamo da 70 anni attraverso lo Statuto Speciale che è parte integrante della Costituzione. Se i partiti italiani attraverso i loro rappresentanti in Sicilia hanno governato illegalmente calpestando la Costituzione di cui lo Statuto Speciale è parte integrante non è certamente colpa dei siciliani o di Siciliani Liberi. Noi vogliamo oggi l’attuazione vera di quello Statuto. Vogliamo denunciare la mancanza di uno stato di diritto in Sicilia, vogliamo attuare lo Statuto. E quando il popolo siciliano si sarà liberato dallo stato di bisogno in cui lo hanno costretto i partiti italiani noi Siciliani liberi ma soprattutto il popolo siciliano deciderà se alzare la testa come in catalogna e dare finalmente del tu a tutte le nazioni Europee”.
Fuori microfono, poi, La Rosa spegne poi qualsiasi timore di secessioni ‘violente’ e aggiunge “non aspettatevi da noi mai alcuna violenza neanche verbale, siamo gandhiani e tutto ciò che facciamo non lo vedrete mai applicato tramite la violenza”.
Leggi qui di seguito tutti i candidati di tutte le liste
LEGGI QUI I LISTINI DI TUTTI GLI OTTO CANDIDATI PRESIDENTE
Lista Micari (ricusata a Messina)
Lista Noi con Busalacchi (ricusata)
Lista Siciliani Liberi con Roberto La Rosa
Lista Civica per il Lavoro (ricusata)
Leggi tutte le interviste elettorali:
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