Avrebbe dato fuoco all’auto della nuova compagna del suo ex fidanzato. Prima le avrebbe scritto sul cofano frasi ingiuriose e irripetibili. Poi si sarebbe accanita sulla Mercedes del suo ex compagno.
Con l’acido avrebbe danneggiato il cofano e distrutto uno specchietto. La polizia ha arrestato e portato ai domiciliari una palermitana di 31 anni, G.M., accusata di stalking.
L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip Nicola Aiello. Sono stati giorni di inferno l’ex fidanzato e per la nuova compagna. Giorni di insulti, minacce culminati con i danneggiamenti delle vetture. Per le due vittime tanta paura.
Il raid contro le auto sarebbe stato ripreso dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza. Nelle immagini si vede la donna che si accanisce contro i mezzi.
Prima incide la carrozzeria, poi dà fuoco. L’auto presa di mira e danneggiata in modo molto serio non apparteneva alla nuova compagna dell’ex fidanzato. La stalker non lo sapeva. Era di proprietà dell’ex di quest’ultima che gliela aveva lasciata usare.
La vicenda comincia lo scorso marzo quando l’arrestata scopre che il compagno si scambia messaggi intimi con un’altra donna. Cominciano le minacce e i litigi furibondi. L’uomo abbandona la famiglia e dopo poco ufficializza il nuovo fidanzamento. Per l’ex compagna è la goccia che fa traboccare il vaso: dagli insulti sui social si passa alle minacce.
Ma ancora non basta: il 21 giugno la Renault Clio in uso alla nuova fidanzata viene prima danneggiata con scritte ingiuriose e poi incendiata sotto l’abitazione dove la coppia è andata a vivere. Per la polizia è stata la 31enne con l’aiuto di altre persone a dare fuoco alla vettura. Una sorta di rivendicazione arriva con un messaggio: “Ti sfregio la faccia, il regalino per quella tr… deve arrivare il giorno della comunione di suo figlio” che si è celebrata in quei giorni.
Lo scontro fra G.M. e il suo ex non conosce sosta, soprattutto sui social. E’ lì che a metà luglio lui annuncia il suo fidanzamento ufficiale. Uno sgarbo insopportabile per l’arrestata che impiega un mese per meditare la vendetta. Il 1° settembre l’uomo riceve una chiamata in ufficio, è l’ex compagna che gli dice: “vai a vedere come è ridotta la tua auto”. Il parabrezza è sfondato e la carrozzeria cosparsa di acido. Per l’uomo la misura è colma e scatta la denuncia alla polizia.