I commissari straordinari dei Liberi Consorzi Siciliani (ex Province) hanno ricevuto ieri, 18 novembre 2024, la proroga del loro mandato. Contestualmente, è stata prorogata anche la guida di Margherita Rizza alla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.
L’attesa nomina del successore di Maria Mattarella al ruolo di segretario generale di Palazzo d’Orleans è prevista per oggi. Si ipotizza una procedura in due fasi. La giunta regionale dovrebbe oggi nominare un segretario generale ad interim. Tra i candidati principali figurano Ignazio Tozzo, Ragioniere generale, Giovanni Bologna, capo dell’Ufficio Legislativo e Legale, e Margherita Rizza, già parte della dirigenza di Palazzo d’Orleans. Si prevede che in primavera il presidente Schifani possa affidare l’incarico definitivo a Emanuela Giuliano, figlia di Boris Giuliano, capo della Mobile di Palermo ucciso dalla mafia.
Per quanto riguarda il voto di secondo livello per le ex Province siciliane, previsto per il 15 dicembre, è stato annullato. Un emendamento alla riforma Urbanistica, approvato dalla maggioranza di centrodestra all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), ha prorogato il mandato dei commissari e rinviato le elezioni di secondo grado nei Liberi Consorzi Comunali e nelle Città Metropolitane a una domenica tra il 6 e il 27 aprile 2024. La maggioranza di centrodestra ha presentato un disegno di legge per ripristinare l’elezione diretta dei vertici degli enti intermedi. Per tornare al suffragio universale, era necessario bloccare le elezioni di secondo grado che avrebbero coinvolto solo sindaci e consiglieri. La proroga dei commissari fino al 1° marzo 2025, un giorno dopo la scadenza dei loro contratti, darà all’ARS il tempo necessario per approvare la nuova legge. Le elezioni successive, dopo l’approvazione del testo, potrebbero quindi svolgersi con il suffragio universale, possibilmente in concomitanza con le elezioni amministrative di primavera. Il disegno di legge, già approvato dalla commissione Affari Istituzionali, passerà alla commissione Bilancio per poi tornare alla prima per il voto finale. L’obiettivo è permettere ai cittadini di scegliere direttamente i propri rappresentanti, come previsto dal programma del presidente della Regione Renato Schifani.