Nelle scorse ore la giunta Schifani ha preso le sue decisioni nominando alcuni commissari (meno del previsto) nei ruoli cardine in attesa di un accordo complessivo fra le forze di maggioranza per le nomine ‘definitive’ ma facendo anche scelte importanti nelle partecipate “maggiori”.
Non sono mancate le reazioni. Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia, critica aspramente le scelte.
“Nessun criterio oggettivo alla base delle scelte per i posti di sottogoverno da parte della Regione Siciliana. Soltanto mera ed evidente occupazione militare delle poltrone: il centrodestra che predica e si spende sul riconoscimento del merito, a Roma come a Palermo, va avanti per lottizzazione puntando su incompetenza, mancanza di titoli, parentele di strettissimi congiunti con deputati in carica e soggetti che in qualunque altra realtà lavorativa sarebbero già abbondantemente in età pensionabile”.
“La nomina di Riccardo Castro alla presidenza del Seus 118 in Sicilia risponde a criteri di riconosciuta professionalità e competenza, di cui certamente troverà beneficio la comunità isolana. Sono felice per un riconoscimento che premia il professionista attento e scrupoloso, nonché il cittadino modello che si è voluto scommettere durante la scorsa campagna elettorale. Mi congratulo con lui e gli auguro buon lavoro”. Lo afferma in una nota il vicecoordinatore regionale in Sicilia di FdI Basilio Catanoso.
Sulla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Seus 118 interviene con una dichiarazione la federazione regionale Ugl Salute Sicilia. “Al presidente Riccardo Castro ed ai consiglieri scelti dal socio unico vogliamo esprimere le nostre sincere congratulazioni ed un augurio di buon lavoro”. Lo dicono il segretario regionale Carmelo Urzì ed il coordinatore regionale del comparto emergenza e urgenza Giovanni Ferraro.
Urzi e Ferraro continuano “Ringraziamo il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che nei tempi previsti ha assicurato alla partecipata regionale una governance ben definita, con la quale ci auguriamo di instaurare un rapporto di collaborazione che sia proficua nell’interesse dei lavoratori e del servizio garantito ai siciliani”.
Ed infine: “Sono innumerevoli le questioni da affrontare – concludono Urzì e Ferraro – a cominciare dalla contrattazione di secondo livello per l’applicazione degli articoli contrattuali non ancora applicati, passando per l’inquadramento contrattuale dei lavoratori, per finire con il necessario potenziamento dell’organico. Per questo auspichiamo un incontro nel più breve tempo possibile (riprogrammando la convocazione del tavolo tecnico posticipata) perché siamo già pronti al dialogo per il bene della Seus”.