“Rotazioni e nomine sanità, questo governo dimostra di operare col manuale Cencelli, sotto dettatura dei partiti e non seguendo le indicazioni degli utenti e dei lavoratori del settore, come invece dovrebbe essere. Alcuni avrebbero meritato di andare a casa”.
Questo il commento del M5S all’Ars sulle ultime decisioni dell’esecutivo riguardo ai vertici della sanità siciliana.
“Questo governo – dice il candidato alla presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri – esperto nell’applicazione del manuale Cencelli delle nomine, anziché destituire i direttori generali, causa dello sfascio delle aziende affidategli, ha preferito operare degli spostamenti seguendo le indicazioni dei partiti e non dei pazienti siciliani, dei medici, degli infermieri e di tutto il mondo della sanità. Sorprendono moltissimo, soprattutto, le riconferme di Ficarra, spostato a Ragusa, di Aricò dirottato a Palermo e quella del contestatissimo Migliore al Civico di Palermo”.
“Quello della nomina dei commissari straordinari – afferma il deputato Francesco Cappello – è un finale ovviamente scontato e tale sarà sino a quando controllore e controllato finiranno per coincidere. Il convitato di pietra che non è mai chiamato ad esprimersi è il paziente siciliano e sino a quando non verrà coinvolto nei processi decisionali di nomina e conferma dei manager continueremo ad assistere al solito teatrino della politica ed al completo sfacelo della sanità siciliana, ormai sull’orlo del baratro”.
“Rimane sullo sfondo – continua Cappello – la querelle ancora aperta sui reali poteri dei commissari straordinari e se questi ultimi siano titolari del potere di dare corso ai processi di stabilizzazione e mobilità, nonché di bandire i concorsi, ormai sempre più impellenti, ma sempre più lontani dalla portata di questo governo e dalle reali necessità del mondo della sanità e del popolo siciliano”.
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