“Chiediamo a gran voce la nomina di un nuovo Cda Seus che possa occuparsi di personale e della sua gestione. Non siamo politici e non lo vogliamo essere ma non saremo spettatori paganti”. È quanto scrive il Mud 118 Sicilia all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza per superare l’impasse che ormai da settimane ha paralizzato l’attività della società che gestisce il servizio del 118 dopo le dimissioni dei vertici.
Seus 118 senza Cda
I vertici di Seus sono decaduti a metà settembre. È scaduto infatti il CdA presieduto da Davide Croce. In ritardo gli stipendi dei circa 3.200 lavoratori del 118. Le nomine sono in stand-by.
Il comitato Regionale del Mud 118 Sicilia con tutti i comitati Provinciali dell’isola Siciliana lanciano quindi un appello alla Regione per sbloccare l’impasse.
Dare una risposta ai lavoratori
“Invitiamo l’assessore a dare una guida ed una risposta a tutti i lavoratori della Seus e al contempo rimettere in moto la società che per mission deve garantire la salute al popolo siciliano nelle situazioni di urgenza-emergenza sanitaria 118. – si legge nella nota del Mud 118 – Vi chiediamo con urgenza la convocazione dell’assemblea dei soci per la scelta del Cda che deve gestire Seus.
Tra meno di 30 giorni scade la convenzione nella sua parte economica che vorremmo che sia costituzionalmente garantista per tutti i sacrifici che gli uomini e le donne della Seus svolgono con grande spirito di abnegazione dove quotidianamente 24 ore al giorno assicurano il diritto alla salute a tutti i cittadini siciliani”.
La lettera del ragioniere generale
Il ragioniere generale della Regione siciliana, che ha la responsabilità giuridica del controllo sulle partecipate, nei mesi scorsi ha messo nero su bianco in una nota ufficiale che dopo la scadenza del mandato, Croce abbia legittimamente operato in regime di prorogatio ma trascorsi i 45 giorni di legge, viene meno anche il regione di proroga e dunque tutti i poteri e la gestione passa al collegio sindacale fino alle nuove nomine.
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