“Per un’emergenza che mi è stata creata dalla farmacia territoriale dell’Asp di Palermo, sto correndo un rischio per la mia sclerosi multipla adesso risolto. Penso a chi ha una forma di sclerosi più grave e invalidante rispetto a me e che necessità di assistenza immediata”, queste le parole di Giacomo Cacciatore, un cittadino palermitano che tramite social ha segnalato un disservizio da lui vissuto da parte della farmacia territoriale dell’Asp che ha ritardato la fornitura dei farmaci essenziali per il trattamento della malattia.
“Penso a chi non ha contatti giornalistici e ha una forma di sclerosi multipla più grave della mia e deve affrontare difficoltà insormontabili” – ha scritto Cacciatore su un post pubblico – evidenziando la difficoltà della sua esperienza.
La storia di Giacomo Cacciatore
La storia di Giovanni, un giovane palermitano affetto da sclerosi multipla da oltre 10 anni, mette in luce le sfide e le difficoltà che molte persone con patologie croniche devono affrontare nel quotidiano. Nonostante una forma mite remissiva della malattia, la gestione della sua condizione richiede un controllo rigoroso dello stile di vita e l’assunzione regolare dei farmaci essenziali per il trattamento della sclerosi multipla.
Tuttavia, recentemente Giovanni e la sua famiglia si sono trovati in una situazione di emergenza a causa dei ritardi e delle complicanze burocratiche nella fornitura dei farmaci necessari. Da quanto da lui asserito, la farmacia territoriale dove vengono distribuiti i farmaci è sovraffollata e la consegna dei medicinali dipende dalla corretta presentazione del piano terapeutico da lui inviata correttamente.
L’emergenza
“Fino ad ottobre scorso, il procedimento attuato via mail ha funzionato” – dichiara Cacciatore a Blogisicilia – in questa ultima occasione, dopo aver mandato il piano terapeutico, non ho ricevuto risposta così ho provato a contattare telefonicamente la farmacia senza ricevere, nuovamente, risposta”.
Solo attraverso il post denuncia fatto tramite Facebook, Giacomo è stato contattato dall’azienda sanitaria risolvendo quindi il problema. Dopo circa cinque giorni dalla richiesta dei farmaci a lui spettanti, a Giacomo verranno consegnati i medicinali. “Ciò non toglie che per tantissima gente resta un’enorme difficoltà nel comunicare con la farmacia territoriale dell’Asp, che non risponde mai al telefono e quasi mai alle mail – dichiara Cacciatore – spero in un cambiamento”.
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