“Renzi sta prendendo in giro la Sicilia. Con la complicità del governo Crocetta: non è vero che ci sono tutte queste revoche o rinunce, molto sono soltanto riduzioni che lasciano intatto il pericolo e la minaccia in un territorio, tra l’altro ad alta intensità sismica, come dimostrato dagli ultimi eventi registrati”.
A dirlo Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, sul via libera a una nuova area di perforazioni davanti a Pozzallo e all’ampliamento delle aree di ricerca già in concessione davanti al mare di Gela e Agrigento.
“E’ grave e vergognoso – continua Zanna – che sia Renzi che la maggioranza dell’Ars, il primo a fissare il referendum contro le trivelle il 17 aprile, la seconda a bocciarlo, vogliano impedire a tutti i costi che i cittadini si esprimano. Adesso parte la grande battaglia con la costituzione dei comitati e la mobilitazione dei cittadini per il referendum. Sarà una campagna referendaria fondamentale per fermare le trivelle salvando così il futuro della nostra regione. Noi saremo in prima linea, affinché tutti i cittadini si esprimano e per stabilire chi è fuori dalla storia e chi, invece, guarda ad un futuro di energie rinnovabili libero dal petrolio”.