Gli studenti organizzano una conferenza contro l'uso indiscriminato della plastica

“No alla plastica”, al Benedetto Croce di Palermo si alza la “protesta” ambientalista

Si moltiplicano a Palermo gli aventi sul tema della plastica e dei rifiuti. Associazioni, enti e scuole scendono in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto dell’ambiente e su riciclo e riuso dei materiali. Oggi tocca al liceo palermitano Benedetto Croce che ha organizzato una  conferenza sul tema della plastica, materiale inutile e dannoso e sui modi per ridurne produzione e consumo.

L’incontro, in programma alle 15 di questo pomeriggio, è stato organizzato dall’associazione studentesca “Studenti Autonomi Palermitani” e dalla rete regionale “Lassala Peddiri – la plastica fa schifo”. L’incontro vedrà il coinvolgimento degli studenti e dei docenti delle scuole palermitane e anche dei docenti dell’Università di Palermo. In particolare, fra gli altri relatori, interverrà il professore Aurelio Angelini, docente di Sociologia dell’Ambiente del dipartimento di Architettura.

Quello della riduzione della plastica monouso è un tema di fondamentale importanza e già in tanti si stanno attivando per portare avanti questa campagna. “Vogliamo liberare la Sicilia dalla plastica e riteniamo importante partire proprio dai luoghi di formazione – dicono i ragazzi coinvolti nel progetto -. In queste settimane abbiamo attivato processi virtuosi che ci porteranno in breve tempo a raggiungere degli obiettivi concreti”.

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Le associazioni studentesche inviteranno i dirigenti scolastici a giocare un ruolo importante in questo percorso ambientalista e a installare erogatori d’acqua nelle scuole per disincentivare l’acquisto di bottigliette di plastica. “Questo dannosissimo materiale – continuano gli studenti – sta soffocando il nostro pianeta, distrugge ecosistemi, stermina la fauna marina e avvelena i nostri territori.  Giornalmente davanti i nostri occhi passano immagini che ci informano del livello di devasto in cui versa il pianeta e, nello specifico, la nostra terra. Liberarci della plastica significa colpire e ribaltare l’attuale sistema di produzione basato sul consumismo e lo sfruttamento capitalista delle preziose risorse dei nostri territori. Un sistema il cui unico intento è assecondare gli interessi dei pochi potenti. Non si può più stare a guardare, è necessario passare il prima possibile all’azione diretta”.

I liceali parteciperanno, ha fatto sapere Ludovica Di Prima studentessa di Studenti Autonomi Palermitani, al secondo sciopero globale per il futuro che si terrà il 24 maggio con slogan sarà “Cambiamo il sistema non il Clima”.

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