“Forza Italia non porterà la propria idea di candidato presidente della regione all’ammasso convergendo su un nome che sia una sorta di candidato unico per contrastare il movimento 5 stelle. Lo dico da capogruppo all’Ars ma anche da dirigente del partito”.
Marco Falcone parla chiaro dopo aver letto le indiscrezioni su una possibile candidatura di Roberto Lagalla come presidente della Regione nel 2017. Su Lagalla, dicono i rumors, potrebbero confluire tutti da destra a sinistra, per arginare l’avanzata grillina. “Ma non Forza Italia”, dice Falcone a BlogSicilia.
Una campagna elettorale che sembra scaldarsi anche ancora senza candidati e pur mancando un anno alle elezioni. ieri il presidente della regione ha rilanciato la sua visione positiva dell’isola e della sua crescita e proprio falcone gli aveva già risposto che ‘vive fra le nuvole‘
“Siamo all’opposizione ormai da sette anni – continua Falcone – perchè siamo stati messi alla porta da lombardo prima di metà legislatura scorsa, ma siamo e restiamo coerenti ai nostri principi. Forza Italia è praticamente l’unico partito che ha fatto vera opposizione all’Ars e non siamo intenzionati a portare adesso i nostri principi all’ammasso”.
Falcone traccia l’identikit del candidato, anche se non certo il nome, e con esso fornisce anche elementi per farsi una idea “Chiunque sia il candidato dovrà essere chiaramente anti Crocetta (non anti grillino dunque anche se il movimento cinquestelle sarà un avversario ndr). Il candidato non dovrà mai aver avuto a che fare con crocetta e con il suo governo o con il Pd, con Renzi e così via. Lagalla negli ultimi anni ha avito incarichi e sostegno proprio in casa Pd, in nessun caso potrà essere il nostro candidato”.
La domanda sorge spontanea, dunque, Chi sarà il candidato di Forza Italia e come sarà scelto “Il candidato uscirà da un confronto fra le anime del Centrodestra. Naturalmente chi dovesse sposare l’ipotesi del candidato unico non sarà dei nostri – dice Falcone – ma soprattutto dovrà incarnare la visione di governo che abbiamo per il futuro della Sicilia”.
Falcone non si sbilancia più di così ma ci tiene a sottolineare una linea di demarcazione “Un candidato unico alimenterebbe l’idea dell’anti politica, quella in base alla quale i partiti sono tutti uguali. Non è così. Noi non siamo uguali. Abbiamo condotto una opposizione chiara e netta sulle cose e non di principio. Noi lanciamo proposte e idee. ad esempio stiamo preparando un disegno di legge per la riforma di Riscossione Sicilia, che probabilmente diventerà un consistente emendamento alla legge di stabilità. L’abolizione di Riscossione Sicilia è una nostra idea lanciata da due anni che adesso improvvisamente il d vorrebbe sposare. Ma siamo noi ad averla lanciata e siamo noi che stiamo mettendo nero su bianco una proposta organica. Noi facciamo politica con la gente e per la gente, con proposte e idee. Questa idea dovrà incarnare anche il nostro candidato, ben chiaro e identificabile”.