La città normanna sbaraglia i due capoluoghi

Niente Palermo e Catania, il Giro d’Italia 2020 partirà da Monreale

La grande partenza del Giro d’Italia 2020 avverrà da Monreale, ora è ufficiale. La prima tappa della carovana rosa, il tour ciclistico più atteso dagli appassionati di bicicletta, prenderà le mosse da Monreale il prossimo 3 ottobre. Nei giorni scorsi a Palermo era stata ventilata la possibilità di ospitare nel Capoluogo la prima tappa o almeno un evento inaugurale della corsa a tappe più celebre d’Italia. La notizia poi è stata smentita dall’assessore regionale Messina che, secondo i ben informati,   stava lavorando per una tappa a Catania, la sua città.

Dopo settimane in cui si sono rincorse voci su una possibile seconda tappa per la città normanna, ma non la partenza, è arrivata l’ufficialità. L’emergenza Covid19 ha fatto saltare la trasferta in Ungheria e, dunque, la tappa inaugurale sarà nella cittadina normanna. Prima dello scoppio dell’emergenza, era stato stabilito che da qui partisse la prima tappa italiana, poi il Covid ha scompaginato tutto, facendo annullare l’appuntamento primaverile. Oggi però Monreale si ritrova sul tetto del grande ciclismo.

Gioia e la soddisfazione hanno espresso il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e il presidente del Consiglio Marco Intravaia. “Un momento storico e irripetibile per la nostra città – il loro commento -. Un evento unico che trasformerà Monreale in palcoscenico nazionale ed internazionale. Il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore allo Sport Manlio Messina hanno voluto con decisione che il Giro partisse da Monreale, d’intesa con Rcs. Una scelta consapevole del Governo regionale nei confronti del quale la città è grata. Un’attenzione e una sensibilità continue – hanno concluso Arcidiacono e Intravaia – per il nostro territorio che in questa circostanza unica ci regalerà un appuntamento con la storia. Saltata la partenza all’estero, il Governo ha valutato che la scelta migliore per promuovere l’avvio del Giro fosse Monreale, vetrina naturale del fascino siciliano. Un evento eccezionale che avrà ricadute eccezionali sulla capacità attrattiva del territorio dal punto di vista turistico”.

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