”ISMEP sarà pienamente funzionante nei primi mesi del 2018”. La data campeggia nell’home page del sito di quello che dovrebbe essere l’istituto mediterraneo di eccellenza pediatrica siciliano. Peccato che a crederci siano ormai in pochissimi. In primis il suo principale finanziatore: lo Stato.
Nella risposta scritta ad una interrogazione alla Camera presentata dal M5S (prima firmataria Giulia Di Vita) il ministero della Salute mette nero su bianco che “allo stato attuale appare impossibile che l’Ismep possa essere funzionante già dal 2018, così come riportato dal sito istituzionale dell’Ismep stesso”.
La risposta del ministero mette in rilievo anche alcune carenze delle Regione: la mancata risposta ad alcuni rilievi mossi dal ministero stesso ad un secondo “addendum” al documento unitario di programmazione delle risorse sanitarie inviato a Roma dalla Sicilia, in seguito alla riunificazione di tutte le attività specialistiche di interesse pediatrico nel nuovo Ismep.
“Quali sono i rilievi mossi dallo Stato – si chiede Ciaccio – e perché la Regione, dopo mesi, non ha ancora risposto, considerato che questo silenzio finirà con allungare i tempi di realizzazione di una struttura che in Sicilia è attesissima? Senza contare che la mancata risposta della Regione blocca di fatto i 19 milioni e passa che lo Stato deve ancora erogare”.
Da qui l’interrogazione presentata all’Ars e indirizzata a Crocetta e all’assessore Gucciardi.
“Il comportamento omertoso della Regione – afferma Giulia di Vita – è quantomeno vergognoso. Senza le informazioni del ministero, non avremmo saputo di queste osservazioni e della mancata risposta. Probabilmente alla Regione sono consapevoli delle enormi difficoltà a portare avanti i lavori dell’Ismep e, pertanto, continuano ad esaltare le ristrutturazioni al Di Cristina contrabbandandole come la realizzazione del progetto Ismep, con il plauso del direttore generale Migliore che pubblica tweet con foto dei nuovi lavori al Di Cristina ‘spacciandoli’ per ismep, cosa non fa altro che alimentare confusione e ambiguità”. “Piuttosto che nascondere la polvere sotto il tappeto -prosegue Giulia Di Vita – dicano ai siciliani la verità, i bambini e le loro famiglie aspettano già da 15 anni e, come minimo, meritano di sapere come stanno le cose. A partire dal fatto che nel 2018 non verrà inaugurato un bel nulla”.
Sulla vicenda Ismep i deputati M5S, oltre ad avere depositato tre interrogazioni, hanno pure presentato due esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
I lavori dell’istituto mediterraneo di eccellenza pediatrica sembrano infatti finiti su un binario morto, con i lavori del cantiere sospesi da tempo, tra un groviglio di attese, progetti e perizie di varante, che dal 2002 ad oggi ha prodotto solo una montagna di costi.
“Ci sono – afferma Giulia di Vita – troppe zone d’ombra nella vicenda e che vanno chiarite all’intera collettività siciliana. Anche, e sopratutto, per il fatto che la mancata realizzazione dell’opera continua a lasciare un vuoto sanitario che costringe le famiglie siciliane a costosi e disumani viaggi della speranza in cerca di cure lontano dalla Sicilia. Nel solo 2014 – secondo l’ultimo rapporto sulle schede di dimissioni ospedaliere – la Sicilia ha perso per le cure dei malati siciliani, non solo bambini, oltre 175 milioni di euro”.
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